mercoledì 17 dicembre 2008

caro babbo natale...


Caro Babbo Natale,
anche quest'anno il natale sembra arrivare. anche se non si è ancora capito che giorno sarà. L'unica cosa certa è che io sarò lì ad aspettarti. magari con una fetta di torta come quando ero piccola...e Qualche bacio di dama. o magari con una fetta di bannoffee, dolce che piace molto agli irlandesi.
Le luci sono ancora accese. le stelle brillano più che mai in questo angolo di mondo dove mi trovo ora. ho desideri che più che altro sono progetti, ipotesi sul futuro, mattoncini colorati da mettere uno sull'altro come quando giocavo a lego con mio fratello. alcuni devono ancora incastrarsi. ma forse ci riuscirò ;-)!!
ho scoperto che i sogni possono cambiare, ma questo non significa che non possano mantenere il loro splendore e farci stare BENE, comunque. semplicemente diventano diversi. quel che non cambia è la voglia e la forza di realizzarli. con cura e pazienza come quando si impastano i baci di dama, a Natale per le persone che si amano. a natale ci sarò lì dove sono sempre stata e dove ogni natale comunque vada, che quando arriva arriva, tornerò. a casa.
ti aspetto....se riesci a portarmi la neve...beh lo sai che sarà magia vero? e poi non dimenticarti di portare un po' di magia per tutti. la magia è umana e terrena di questo ne sono convinta. solo che talvolta le persone se ne dimenticano. io no.
con affetto
tua ninanenè

sabato 6 dicembre 2008

trovarsi.

ho trovato una rosa rossa.
ho trovato il profumo j'adore e un suo messaggio.
ho trovato stelle di cui non conosco il nome.
ho trovato il rumore del mare.
ho trovato del vino da gustare dopo un brindisi.
ho trovato un po' di italia in irlanda.
ho trovato un battello su cui non si naviga.
ho trovato nuovi dolci da cucinare.
ho trovato amici per i pranzi della festa.
ho trovato amici per un risotto giallo (con lo stesso sapore di quello della nonna piera).
ho trovato amici per le chiacchere sul futuro.
ho trovato nuovi scorci di città da scoprire...lungo il canale.
ho trovato lo stupore.
ho trovato la semplicità di una risata da non nascondere.
ho trovato una parte di nene anche qui.
un anno dopo. un anno ancora.
quel che troverò...sarà altra vita. cosa c'è di più bello?

giovedì 13 novembre 2008

TUTTO L'AMORE CHE C'E'.


io.
makhlouf.
il mio babbo.
la mia mamma.
mio fratello.
alex.
marina.
una tavola apparecchiata.
vino algerino.
riso italiano.
pesce irlandese.
una chitarra.
un lunedì sera di novembre.
una famiglia che si allarga sempre stretta a sè.
una famiglia che quando è lontana è comunque vicina.
non c'è bisogno di fotografie.
non c'è bisogno di parole.
una risata non ha bisogno di traduzione.

mercoledì 5 novembre 2008

indovina chi viene a cena??


uno guarda fino alle 3 di notte la cnn.
l'altro guarda fino alle 3 di notte al jazeera.
aspettano di capire se il mondo sta cambiando...o almeno vuole provarci.
barak hussein obama. primo presidente nero degli Stati Uniti d'America.
due uomini diversi. mio fratello e l'amore mio.
due uomini che in momenti diversi e in luoghi diversi hanno imparato a fare la pizza.
per vivere. pizze colorate. mischiando ingredienti. impastando ingredienti.
due uomini e due sogni.
due uomini e due continenti.
due uomini e due culture.
due uomini e due religioni.
due uomini...e un solo mondo.
"loro sono il mondo. e lo cambieranno questo sporco mondaccio."

lunedì 3 novembre 2008

giocando.


i nostri piedi giocano a mondo sotto le coperte.
i miei pensieri giocano a strega comanda colore.
le nostre mani giocano a memory.
i miei sogni giocano a un, due tre...stella.
i nostri sguardi giocano a chi ride prima.
le mie paure giocano a monopoli (e quando passi dal via ritiri 20.000 lire).
i nostri ricordi giocano a puzzle.
il tuo futuro gioca a nascondino.
i nostri desideri giocano a ping pong.
il mio tempo gioca a chi arriva per primo a...

"spegni la voce. le luci accese. grazie."


giovedì 23 ottobre 2008

il passo del tempo che passa.


il mio passo sulla spiaggia di sutton,
il mio passo nel campo da golf sull'erba bagnata di howth,
il mio passo sul pavimento di legno del ristorante,
il mio passo sui ciotoli di temple bar,
il mio passo sul marciapiede fino alla boulangerie di applewood,
il mio passo solitario,
il mio passo accompagnato da altri passi...
il mio passo che aspetta, rincorre, accelera e rallenta...
mi sono sempre chiesta se ero in anticipo o in ritardo,
ancora non l'ho capito...
il mio passo e i suoi incidenti o "accidenti".
il tempo passa...ma non cancella i passi.
dedicato al passo di chi con me ha cucinato e condiviso una romatica cena per sant'irene
(seppure a mezzanotte passata).
dedicato al passo di chi ha perso un padre che continuerà a seguire i suoi passi.
dedicato al passo di chi mi ha chiamato dall'autostrada passando davanti agli autogrill.
dedicato al passo di chi ha fatto un passo più in là...dentro il suo sogno (chiamato romania).
dedicato al passo di chi stasera ha guardato con me i passi di adriano.
dedicato al passo che ora ha una stampella, ma...anche questa notte passerà.
dedicato ai passi che ogni tanto si sono fermati ad un tavolino per scambiarsi un sorriso.
.

lunedì 20 ottobre 2008

le chiavi di casa

ci sono chiavi che aprono porte che aprono case.
ci sono persone che aspettano chi trovi la chiave per aprire la loro porta.
ci sono persone che tengono la porta chiusa.
ci sono persone che perdono le chiavi.
ci sono persone che tengono la porta aperta...o solo accostata.
lui ha le mie chiavi di casa.
le infila nella serratura, sale piano le scale... e mi sveglia con il bacio della buonanotte.
c'è chi si ferma per una notte e chi per tutta la vita.
chi è vagabondo e chi ha sempre una casa dove tornare.
c'è un doppio arcobaleno davanti a casa mia.
i colori dell'autunno.
i colori del cielo.
i colori delle porte.
i colori delle chiavi...
è bello ogni tanto camminare in due verso casa...con due chiavi uguali.
per aprire la stessa porta.

martedì 30 settembre 2008

a nenè. a quello che è stata. a quello che è. a quello che sarà.


"Tu diventi un'isola nenè"

chiudevi una porta. e faceva male.
ma ne hai aperta un'altra, ne sei stata capace, ci hai creduto.
così come credi ancora a babbo natale, che l'inter possa vincere tutto,
che le coccinelle portino fortuna, che esistano i principi azzurri,
o almeno i principi e i mantelli azzurri, che verrà un giorno senza guerre,
che una risata ci salverà, che la puccia di marino è la più buona,
che nel calcio c'è ancora del buono, che il mare cura,
che bisogna soffiare le candeline sulla torta,
che due colori sono meglio di uno.


"forse è anche nostalgia...ma che dolce sia."
ora sei qui, a gambe incrociate seduta nella tua stanza.
un bicchiere di limoncello, ti guardi attorno...
ricordi il volo che ti ha portato in irlanda un anno fa,
il decollo e l'atterraggio.
una terra diversa che hai fatto tua,
nonostante stasera ci fossero 7 uomini che parlavano arabo accanto a te,
nonostante stasera ti abbiano rubato la bici,
nonostante stasera una pioggerellina leggera si posi sulla tua finestra.
sei una donna che ha dimostrato a se stessa che qualche volta:
PERCHE' NO?
"Ecco sto pensando a Te, Nene' la mia. "

giovedì 18 settembre 2008

you're welcome*


...ci sono abbracci che restituiscono alla tua anima il suo posto nel mondo.
lucie gioca con me tra le bolle in piscina,
e riesce a farmi ridere anche quando vorrei piangere.
alessia sta mettendo le ali...e la paura a volte può quasi essere bella.
lo chef mi regala una collana di conchiglie e riprende il suo spazio in cucina.
la signora "irish coffee" mi rivela che il motivo per cui vengono al ristorante
è perchè ci sono io...
che mi prendo sempre CURA di loro.
rougi mi chiede com'è la copertura telefonica
e ciuciu se macklouf è sul suo pianeta.
lui mi prende la mano quasi volesse dirmi "non lasiarmi solo".
mi siedo vicino a lui, si siede vicino a me. non sei solo.
non so come ci si innamora, se si casca, si inciampa, si rotola,
si fa un passo in più, si pedala troppo veloce...
so che il mondo si cambia anche così. con un passo in più
o magari un passo a due.
so da quale parte del letto dormo io e da quale dorme lui,
anche lui lo sa.
so che conserva tutti i bigliettini che gli scrivo e tutti i fiori che disegno.
mi guarda con quei suoi occhi da principe berbero, tristi e magici,
e mentre mi sussura che mi ama...io lo sento...l'amore che c'è,
lo sento che la sua anima sta cercando il suo posto nel mondo,
lo sento che accanto a me il suo respiro torna sereno,
lo sento che se solo avessi la chiave giusta per lui...
potrei spalancare tutte le finestre e far entrare sempre il sole.
mi abbraccia e io lo sento che sono nell'unico posto in cui potrei essere.
in cui vorrei essere. tra le sue braccia.
lui racconta che ieri tra le sue braccia è caduto un angelo. io.

martedì 16 settembre 2008

it's raining...


Perchè alla ricerca di risposte,
Irraggiungibili...a volte. come te.
Orme si confondono tra le
Gocce con cui danza il vento. Vorrei
Gridassi e senza esitare ti correrei
Incontro. Senza fiato mi fermerei
Accanto a te. anche solo per sentirla cadere.

La Pioggia.



lunedì 15 settembre 2008

nobody puts nina in a corner


alcune pieghe non si stirano,
e il bucato non sempre torna candido...
ma poi profumarlo con fiori di lavanda.
alcune sue ferite non riuscirai a pulirle, o a guarirle.
per ora devi accontentarti di lavare il suo completo da chef.
le macchie di sugo e quelle di olio.
lui dice che l'amore può tutto,
ma la tua bacchetta magica l'hai scordata in italia.
e non è che abbia sempre funzionato.
***
la mamma a milano cucina il cous cous,
il babbo compone una canzone che si chiama "africa".
tuo fratello prepara la marmellata di mele a dublino
e tu impasti gli gnocchi per la family, come faceva la nonna.
qualcuno mangia piadine a riccione,
qualcuno con una maglietta di emergency si muove silenzioso vicino (e lontano) a te.
***
metti la tua musica nello stereo del ristorante,
servi novelli sposini,
coppie di anziani che ancora si guardano negli occhi,
bimbi che ti guardano negli occhi.
e mentre tutto sembra andare storto...
una signora ti sussurra che il servizio è eccellente, il cibo delizioso e tu...
...tu hai dei capelli bellissimi.
...tè alla menta, luna piena che si nasconde tra le nuvole...
e..."nobody puts Baby in a corner".
***
una gerbera rossa...per un ladro di biscotti.

domenica 7 settembre 2008

al destino piace mostrarsi...

lui che ti dice: non sei nè strange nè stranger,
ma tu un po' ti ci senti lo stesso, per la prima volta.
il taxista irlandese che ti dice rimani qui fin che puoi,
la tua milano vista dalla 73,
la nuccia che ti abbraccia, la mamma che ti prepara il pranzo,
i tarocchi di jean e angelina, le carte degli angeli di anita,
il prosecco e i cetriolini al tavolino rosso,
la sera del sud, altro cielo, altro colore, altre memorie,
il caos della capitale pugliese, il treno...
il tratto bari-taranto l'hai sempre amato, più di tutti...
quelle piccole e insignificanti stazioni...che però significavano che eri quasi arrivata.
abbassi il finestrino, contempli il minuscolo spicchio di luna
e ti fai investire dall'aria calda.
i fumi dell'acciaieria,
il punta penna, il porto, la concattedrale...
ti ritrovi a dormire in una stanza d'albergo...ci eri stata anni fa,
anche allora i pensieri ti distoglievano dal sonno,
anche allora c'era un principe nelle tue certezze e nei tuoi dubbi, mentri eri all'hotel principe.
cammini fino all'eden bar in una mattina "africana", i dolci di mandorla
(stavolta li porterai a casa, ma in irlanda da chi aspetta my nina).
la campagna e l'arsura, tra i filari di vite e gli ulivi ecco le bianche masserie.
la chiesa di pietra antica, Viviana e Francesco.
l'amore che conta,
l'amore che fa
l'amore che sceglie e si sceglie.
Bolle di sapone, la luce e i suoi giochi mentre palloncini a forma di cuore prendono il volo.
una tavola che ha il sapore di intrecci, di vino, di mozzarelle appena fatte,
di fili che diventano gomitoli.
l'amore e le sue differenze,
l'amore e le sue contraddizioni,
l'amore che crea movimento,
l'amore e i suoi teoremi....
e tu che ti chiedi " ma se fosse condizione necessaria, ma non sufficiente?"
viale magna grecia 100,
perchè ci sono luoghi che sono porti in cui è sempre bello ormeggiare la notte,
perchè ci sono due amari e un cornetto dolce e una sister non per caso.
un'altra alba, sunrise sunrise...
qualcuno che ti ricorda te un anno fa e non solo per il bagaglio troppo pesante.
gli regali una moleskine di dublino che ti ritrovi in borsa...
e il suo primo sorriso di benvenuto.
e ripensi al tuo viaggio...a quello fatto e a quello da fare...
e a un'insegna che ti è apparsa come solo al destino piace mostrarsi,
come risposta, o come domanda,
o semplicemente come TRACCIA:
caffè nenè, arabian pub, grottaglie (TA).

lunedì 1 settembre 2008

la cartella è pronta.

erano tende arancio...
ora sono azzurre,
dalla finestra non vedi la piscina,
ma il tuo giardino che fa un po' giungla con le fragole mature.

un tavolino bianco, al sole, in un lunedì che sa di inizio (il ramadan in questo caso). tre giovani donne davanti ad uno scone e un caffè. ognuna parla del suo viaggio...ognuna ha scelte fatte e scelte da fare.

crescere...è una parola piena, ha una bella voce, è un incastro armonico di consonanti e vocali...ha qualcosa di futuro e di presente che si compie, mi piace anche scriverla sul foglio...se fosse un fiore avrebbe un profumo delicato e intenso allo stesso tempo. l'ingenuità dei bambini e la saggezza dei nonni.

crescere... alex comincia un nuovo anno di scuola. tu cominci una nuova giornata. la cartella è pronta, l'astuccio ha tutte le matite...la maestra, o il maestro, o i maestri sono quello che ti circonda.

nenè non butta via niente.

me l'ha ricordato un amico vero di quelli che ti sentono anche da altri continenti.

nenè è un posto, e non solo un post. un posto di quelli in cui ci si sta bene.

sabato 30 agosto 2008

le sfumature e i piccoli favori.


una scatola di acquerelli.
mi ricordo quando ero bambina
e giocavo con le sfumature dei colori.
ora gioco con le sfumature della vita
...o almeno ci provo.
una scatola di acquerelli.
nina e i suoi arcobaleni.
perchè ora so come si dice pioggia
e come si dice sole in berbero.
perchè dopo la pioggia e prima del sole a volte c'è un arcobaleno. se non c'è lo dipingerai.
tu lo sai chi sei e anche come si dipinge l'arcobaleno.
e forse lo colori un po' anche per lui e non solo per te.
una scatola di acquerelli.
nina che urla vaffanculo al vento sulla spiaggia deserta.
che si dondola davanti al mare,
che distesa sul prato conta le nuvole,
che nel suo giardino conta le stelle,
che ascolta lui che conta i tuoi nei sulla schiena.
nina che conta quante pedalate dista la sua casa.
e se sono più di 100 non si scoraggia.
nina che balla la sua canzone con uno sconosciuto.
nina che balla con lui in mezzo alla via.
nina e i cartoni animati.
nina e gozilka (occhioni e un calzone con disegnato un cuore).
nina e le favole da raccontare la sera.
una inizia con un piccolo principe, un elefante, una mongolfiera e un pianeta che si chiama bonjour.
una scatola di acquerelli.
per essere grati per i piccoli favori.
perchè lui è un acquario e tu sei un pesce,
perchè lui ha il suo passato e tu il tuo,
ma ora davanti a voi c'è un barattolo di marmellata di raspberry da condividere.
sulla stessa tavola, alla stessa tavola.
un cucchiaio alla volta...pane tostato e burro morbido.
una sfumatura... che se la guardi bene....ci trovi dentro tutta la scatola dei colori.
"Con uno sguardo mi ha reso più bella,
e io questa bellezza l'ho fatta mia.
Felice ho inghiottito una stella."
Wislawa Szymborska

martedì 19 agosto 2008

senzatitolo.

Lascialo andare...mentre altra
Acqua si posa su di te, disegna
Contorni, lima spazi e evoca
Ricordi. il silenzio che hai
Intorno solo la tua voce lo può
Mutare. salvare è un verbo che nemmeno
Amore è capace a coniugare.

domenica 17 agosto 2008

a prescindere.


lo amo perchè non finisce mai il caffè che ha nella tazza.
lo amo perchè lui è esga, "domani" in berbero.
lo amo perchè si scorda il garlic bread nel forno.
lo amo perchè è arrivato in europa viaggiando tre giorni in un container.
e quando è sbarcato a barcellona non sapeva dove si trovava.
lo amo perchè gli piace guidare fino al mare.
lo amo perchè fa promesse che non manterrà.
lo amo perchè mette i soldi nella scatola del gioco della dama.
lo amo perchè si fa la barba di martedì.
lo amo perchè da ragazzino vendeva sigarette di contrabbando.
lo amo perchè le sue piccole mani impastano il pane.
lo amo perchè chiede a luska: do you want pizza?
lo amo perchè invece di dire grana padano dice grana panado.
lo amo perchè è lento quando mangia.
lo amo perchè quando è triste non parla.
lo amo perchè quando è contento parla troppo.
lo amo perchè odia l'early bird menù.
lo amo perchè quando gli volto le spalle mi bacia sul collo.
lo amo perchè lo chef lo chiama "ciccio".
lo amo perchè non ha paura di stare con me.
lo amo perchè non ha più padre nè madre.
lo amo perchè fa la lavatrice solo quando non ha più niente da mettere.
lo amo perchè "and chips darling, please!"
lo amo perchè la mattina dorme sempre. e bonjour.
lo amo perchè ha un grembiule a quadretti bianchi e neri.
lo amo perchè mi sussurra "je t'adore".
lo amo perchè ha vissuto a parigi, quartiere belleville.
lo amo perchè è disordinato e distratto...e si definisce una catastrofe.
lo amo perchè è la mia catastrofe.
lo amo perchè sono la sua cherie d'amour.
lo amo perchè vorrei che mi desse sempre il bacio della buonanotte.
lo amo perchè non mi ha mai detto TI AMO.
lo amo perchè gli ho già detto TI AMO.
lo amo perchè è più di dieci anni che non torna in algeria, nella sua terra, dalla sua famiglia.
lo amo perchè ha sognato di portarmi in cabilia.
lo amo perchè quando sua sorella minore ha avuto un bimbo lui era felice come un bimbo.
lo amo perchè perde il telefono.
lo amo perchè non riesce a perdonarsi di non aver detto addio al suo babbo.
lo amo perchè sa cosa significa babbo.
lo amo perchè al ristorante indiano pensano che siamo una bella coppia.
e quando va da solo chiedono di me.
lo amo perchè non mi sono mai piaciute le uova strapazzate a colazione. e ora mi piacciono.
lo amo perchè per farmi sorridere mi regala le fragole.
lo amo perchè sa nuotare.
lo amo perchè per farsi perdonare riempirebbe per me la spiaggia di candele.
lo amo perchè ha imparato tutto sulle barche nei cantieri navali di algeri.
lo amo perchè non sa mentire.
lo amo perchè per me ha comprato uno spazzolino blu da tenere nel suo bagno.
lo amo perchè ha le ciglia lunghe.
lo amo perchè tutti e due abbiamo una lampada di carta a forma di mongolfiera.
lo amo perchè sostiene che sono crazy (bizzarre) e ha ragione.
lo amo perchè veniamo da due diversi pianeti.
lo amo perchè mi fa il solletico.
lo amo perchè la sua storia mi ha fatto piangere.
lo amo perchè lo diverte il suono della mia risata.
lo amo perchè mi ha cucinato la fish cake.
lo amo perchè oggi mi sono svegliata accanto a lui.
lo amo perchè abbracciati sul divano abbiamo guardato le olimpiadi.
lo amo perchè è un vagabondo.
lo amo perchè finestrini abbassati e bob marley a tutto volume.
lo amo perchè ieri ha fatto qualcosa alla nene o alla nina: open the door, i'm here.
lo amo perchè abita dall'altra parte del parco.
lo amo perchè era stata una bella serata...ma solo UNA. e ora siamo NOI.
lo amo perchè un'altra birra.
lo amo perchè la foto di d'artagnan gli ricorda che abbiamo dormito da me.
lo amo perchè the point of life is life.
lo amo perchè chiudi gli occhi e pensa a quando saranno 40 anni.
lo amo perchè come dice ciuciu "rick rack".
lo amo perchè vorrei maledettamente "salvarlo" ma non sono fata abbastanza.
lo amo...perchè è la mia africa.
PS. quest'anno per la prima volta a ferragosto ho lavorato.
temporale, tavolate, sunigko, nish pish,
bici fino all'estuario, il pianoforte nuovo di mio bro,
il terzo mohito, huzzar steak...
l'ultima risata prima di chiudere la porta e camminare fino a park avenue 129.
lenzuola rosse profumate.

lunedì 11 agosto 2008

post scriptum


questo post è come la pagina di un diario segreto,
chiuso in un cassetto...
bisogna trovare la chiave...
o semplicemente chiederla.
c'è la notte di san lorenzo,
due scarpette rosse,
una bici diretta al mare,
qualche rimpianto e qualche desiderio nelle tasche,
qualche lacrima nelle ruote,
una risata nel campanello.
ci sono le luci delle barche nel porticciolo,
la strada silenziosa,
pozzanghere,
qualche nuvola a coprire il cielo,
l'attesa di una stella...cadente,
o semplicemente danzante.

mercoledì 6 agosto 2008

APPUNTO.


Eccoti. appunto.
C'è chi ti ha scritto "non ci guarderemo indietro mai".
E tu hai risposto "Ho imparato a sognare...
e che ogni sogno ci porta più in là".
Eccoti. appunto. manager di un ristorante che non è tuo
ma che ami come se fosse Il Tuo.
E ormai conosci...e ti conosce.
Ne conosci i tempi, i ritmi, le pause, le assenze e le presenze.
Ne conosci gli sguardi e le smorfie.
Bellascuola. Libro aperto...e quaderno per gli...APPUNTI.
Ti mancano CDP, Riccardo, La sciura Trezzi, via Broglio,
le comari del centralino, i tuoi compagni di stanza, l'oroscopo e i caffè.
Ti mancano i pranzi del sabato, le telefonate pacco, le mail assurde,
il furgone giallo con Mario & Carlo.
Ti mancano corso di Porta Romana e il pavèe, la folla in metro,
il mercato del venerdì,
la sedia a dondolo in cucina, il babbo che suona il piano,
la mamma che legge sul divano...
E tu che come dice lui "Cambi tutti i giorni e resti sempre la stessa"
ora hai Cassidy wine, K. Norton, matthew dei vegetables,
il centralino sei tu, hai il magazzino delle bevande,
la toyota nera per i trasporti (e la sai anche guidare).
le bollette le vai a pagare per lo chef invece che per jean,
sabato a pranzo compri olive nere, vino, taralli e formaggio
al mercatino di swords...
i cambiamenti non ti fanno più tanta paura...
è vita che scorre e che non ti porta mai lontano da te stessa.
la tua nuova coinquilina è alcolizzata ma non puoi guarirla tu.
e anita ti aspetta per tornare a casa insieme. lui invece non viene da te.
forse domani si farà perdonare...forse. appunto. o forse no. appunto.
hai avuto tavoli di malati mentali, di sordomuti
e pure "guides of God's spirits". e ce l'hai fatta. appunto.
i tuoi clienti ti prendono in giro.
perchè ti ricordi a memoria cosa mangiano e cosa bevono.
perchè ti chiedono se questo è il tuo 38esimo day no off.
prepari il piatto col tiramisu per un ragazzino...lui finisce il dolce e poi...
ti lascia un messaggio... al sapore di cioccolato.
Thank you. APPUNTO.



lunedì 21 luglio 2008

accidentally on a bike

si chiama ariul (asina in berbero) la mia nuova bici. lilla. o quasi lilla.
campanello verde con fiori lilla. o quasi lilla.
drin drin drin...per le strade d'irlanda...
fiato e gambe. fatica e coraggio.
dindondera è a casa a milano. in cortile. mi aspetta.
mi ha fatto pedalare e mi ha insegnato a non fermarmi...
ora c'è ariul per condurre nina fino a casa...
sotto la luna piena...nel vento che arriva dall'oceano...
da qualcuno o da qualcosa...
anche qui ci sono i cambiamenti con cui fare i conti
e i conti che provi a far tornare.
anche qui c'è chi vorresti provare a "salvare"...
o a cui vorresti solo mostrare una via...solo una via...
perchè possa arrivare al suo mare...
essere spiaggia non è facile...figuriamoci essere faro.
e allora grazie a mr lasagne, ai misters peroni, al signor spaghetti bolognese,
alla coppia pennini, a sir crostini smoked salmon e miss crostini pepperoni.
grazie a mr bean e consorte, a lady hawaian pizza,
alla signora wine rosè e alla signora low fat chocolate cake.
grazie a marito e moglie shiraz 555,
grazie ai coniugi vanilla icecream e a mr calzone...e a tutti gli altri...
...per loro sei un sorriso e un approdo sicuro. anche solo per una sera.
vai piccola google o piccolo artichoux...pedala e non ti fermare...
guarda avanti e fai solo attenzione a non sbucciarti troppo le ginocchia.

domenica 6 luglio 2008

king prawns, lacrime e risate per salvarsi...


il vento del nord scompiglia foglie carte e cartuscelle progetti pensieri sabbia gocce nuvole.
nina ride e piange. cammina. balla. si muove.
i lamponi del giardino mi ricordano quelli che raccoglievo a cressa.
lo stesso cespuglio disordinato.
e poco distante il muro con cui giocavi al banco della salumeria...
nina non ha paura di attraversare un parco al buio,
con un sacchetto di gamberi e bambù del take away cinese.
di lanciare tappi e monetine contro la sua finestra.
semplicemente per dirgli: i'm here.
nina a volte rinuncia...lascia messaggi e poi...si prende in giro da sola.
per le pazzie che combina.
pure una merda sulla suola della scarpa. sperando porti fortuna.
ma c'è chi ride sempre con te, di te, per te.
nina sente la sabbia calda sotto i piedi. il mare partecipe. sempre.
nina compra dei girasoli. perchè ogni cosa ha la sua stagione.
ogni cosa e persona è una stagione.
una volta si prendevano cura di te nei giorni "no" i tuoi volontari...
ora ci pensano i clienti...quasi ti sentissero.
e allora ti sorridono, ti chiedono di te, ti dicono grazie grazie grazie.
e sei di nuovo a CASA. dentro te.
la musica, una birra, un'amica dai capelli rossi to go to dance.
come quando avevi 18 anni e all'amore già ci credevi...ma ancora non lo conoscevi.
ora continui a crederci e ogni giorno scopri qualcosa di più...di te. anche.
e se la strada è bagnata, sta solo attenta a non scivolare,
e se le parole non si trovano e non sempre i silenzi hanno un suono che ti piace,
fai rumore nina...fanne tanto.
fa che ti possano sentire anche sull'asteroide dove vive lui.
fa che ti possa sentire la sua pecora. e la sua rosa.

domenica 29 giugno 2008

ho visto nina volare


andata e ritorno. da casa a casa.
perchè un po' si gira intorno al mondo e un po' si gira intorno a sè.
perchè un po' sei diventata grande e un po' lo devi ancora diventare.
perchè l'aria di milano è calore e afa, è legame e bici di notte. è un giro in moto e un concerto a san siro. è passato e presente e futuro. milano è quello che sei stata. è quella scrivania a cui ora c'è qualcun altro. e in quell'ufficio ti sembra di vedere tutti quelli che lì ci sono stati...vedi la ketty, la gio, la raffa, l'ale maggio, laura, sonia, giorgio, mario, sergio, la michi che ti accoglie ogni mattina...sono lì seduti. al loro posto. ma dentro te.
perchè l'oroscopo non si legge più, ma tu lo leggi ancora.
perchè la piscina è chiusa. e via botta è sempre più silenziosa.
perchè ci sono tutti i luoghi in cui sei passata.
ci sono tutte le persone a cui sei legata.
c'è una brioches integrale e un caffè macchiato.
c'è una serata in cui salutarsi.
c'è un libro che continui a scrivere...o meglio a vivere.
...semplicemente tutto si trasforma...
...la baceria...the kissery...
nessuno lascerà la tua mano...sapranno trovarti o raggiungerti...o aspettarti.
perchè l'irlanda è vento e stelle. è un volo. è quello che non ti aspettavi.
è una luce ancora accesa al ristorante. è lui seduto sui gradini che ti guarda.
dovunque sarà l'inaugurazione...ci saranno tutti.
non mancherà la tua risata e una poesia di benvenuto...e magari una lacrima di commozione.
dedicato a chi ha visto nina volare...
buona fortuna farteto!!!!!!!!!!!
buon compleanno alla mia nonna: oggi 87 anni!!

mercoledì 18 giugno 2008

as good as it gets

chicken satay, spazzolino/i, cherie, guinness, stella cadente, cornetto algida, ciliegia, spiaggia, castle grove, acqua, luna piena, vasca da bagno, musgrave, land rover, subtitles, vino rosso, ombrello, porta a vetri, pavillion, sole, naso grosso, sandro, pizza, eggs in the morning, nina, meschina, anguria, casa mia, casa tua, casa, mani, baci, schiuma, candele, luci, notte, bonjour, playstation, scottish, sundried tomato, order, thank you, sorry, incenso, please, sigarette, croissants, deliveries, darling, pioggia, match, sguardi, coperta, due mongolfiere di carta, lavatrice, park avenue, ghiaccio, give to me, i give to you, indie restaurant, ridere, orange juice, bread, pay it forward...

...pezzi del puzzle di una vita...
...o anche soltanto di una settimana...
(vissuta a volte senza mappa e senza dizionario)




... lui ti chiede scusa per la giornata di merda...
tu invece vorresti dirgli che svegliarsi tra le sue braccia, guardarlo che ti prepara le uova e va a comprare le brioches buone, accompagnarlo in macchina sotto il diluvio al cash& carry per il ristorante, ascoltare la musica con lui, ascoltarlo che ti canta, sentirlo ridere di te, osservarlo mentre cerca di fare del suo meglio in ogni cosa che fa...beh questo rende anche questa giornata STRAORDINARIA...o come direbbe lui: COOL ;-)!!

il meglio che c'è sono due nuove creature di questa primavera...
flavio francesco e rahuf...
io non li conosco ma hanno due zii speciali...
buona vita ai loro sorrisi!!

sabato 14 giugno 2008

si chiamerà irene


non è un pensierino come quelli che si scrivevano alle elementari,
non mi ricordo mai nemmeno di averne scritto uno ALLA MIA MAMMA.
ma è una pagina scritta per lei, pensando a lei, ringraziando lei.
perchè tutto quello che sono, vivo, sento...lo devo anche a lei.
perchè lei è presente in me, sempre.

la mia mamma è quella che la mattina di natale si sveglia prima di tutti,
la mia mamma è quella che prende un aereo per venire a trovare i suoi bimbi,
la mia mamma è quella che tiene sempre la porta di casa aperta,
la mia mamma è quella che quando piange, fa male,
perchè ti sembra di avere addosso tutta la tristezza del mondo.
la mia mamma è quella che quando ride, fa bene,
perchè ride così forte che ti sembra che tutto il mondo stia ridendo.
la mia mamma è quella che mi ha insegnato a fare i baci di dama.
la mia mamma è quella che mi ha fatto capire cos'è l'amore,
quello vero e che cosa significa amare.
la mia mamma è quella che quando le propongo una gita non dice mai di no.
la mia mamma è quella che a 45 gradi al sole prepara le frittelle di mele.
la mia mamma è quella che ti racconta le puntate di "un posto al sole".
la mia mamma è quella che da piccola mi leggeva le storie in francese.
la mia mamma è quella che ora mi aiuta a tradurre in francese le mie storie.
la mia mamma è quella che è fiera di me, anche se non me lo dice.
la mia mamma è quella che quando guida va pianino.
la mia mamma è quella che "è la preside".
la mia mamma è quella che è venuta a cucinare uno "special" nel mio ristorante e l'immagine di lei che chiede dov'è il sale a mahluf è una di quelle che abiteranno sempre in me.
la mia mamma è quella che è un po' ciccia, ma io la trovo sempre bellissima.
la mia mamma è quella che ha annunciato a tutti: si chiamerà irene...

la mia mamma è come l'albero di questa foto sotto i raggi d'estate.
radici verso il basso e rami verso l'alto. e foglie per fare ombra ai viandanti.



lunedì 2 giugno 2008

coi miei occhi

coi miei occhi ho sorriso a questa stella sulla sabbia.

senza i suoi OCCHI è una giornata che non vedo.

i suoi occhi mi trovano bella.

i suoi occhi mi guardano come se fossi un angelo.

i suoi occhi sono capaci di osservare dentro di me.

i suoi occhi sono luce quando tutto è buio.

i suoi occhi sanno cos'è la paura, la tristezza, la nostalgia.

i suoi occhi a volte dicono cose che le sue labbra non riescono a dire.

i suoi occhi percorrono tutte le rughe e i movimenti della mia pelle e del mio corpo.

i suoi occhi sembrano quelli di un bambino che si meraviglia.

i suoi occhi sembrano quelli di un vecchio che desidera chiudere gli occhi.

i suoi occhi sono stanchi.

i suoi occhi sono sognanti.

i suoi occhi sorridono alla luna.

i suoi occhi non sanno nascondere il suo cuore.

i suoi occhi sembrano accarezzarmi.

i suoi occhi ormai li conosco e nei suoi occhi mi riconosco.

i suoi occhi vorrei che fossero quelli di un principe felice, vorrei che lo diventassero.

non per me, ma per lui.

i suoi occhi mi cercano... e incontrano i miei occhi.





mercoledì 21 maggio 2008

pezzi di vita che diventano viaggio

"perchè ad ogni viaggio c'è sempre un letto da ricordare"

...e allora mi fermo a ricordare a tutti i letti in cui ho dormito, in cui ho fatto l'amore, in cui soltanto ho avuto qualcuno accanto che mi abbracciava...

mi torna alla mente il lettone del camper con babbo e mamma. bisognava chiudere il tavolo prima. i cuscini marroni, le lenzuolina a fiori, il sacco a pelo viola.

un letto in montagna a 18 anni, e un ragazzo più grande di me con la maglietta dell'inter (non mi ricordo di che giocatore fosse), l'emozione di quei baci.

un letto, o meglio un materasso di parigi, ma dalla finestra di vedeva la tour eiffel...

un letto di un grand hotel di casablanca, con la voce del muezzin in lontananza, e la notte africana... e un sorriso d'ebano che parlava emiliano vicino a me.

un letto di una casetta nella campagna della pianura padana, intorno la neve, fitta, dentro lacrime.

il letto della tendina mia e di bugili...piccola ma accogliente, col materassino che non si gonfiava.

il letto a castello di via botta e quelli che l'hanno abitato, quel castello e la sua principessa.

un letto prenatalizio, in una via "conosciuta" anche se con un nome americano. la spensieratezza. il ridere dei nomi che cambiano, ma non poi di molto.

un letto siciliano con un uomo meraviglioso che mi teneva per mano mentre stavo male. un uomo che ama un altro uomo.

un letto ROSSO, e a volte i colori sono magia.

un letto che non è il mio, ma in cui ho dormito le ultime due notti (e tante altre). un letto che è diventato familiare, in cui mi sento "a casa", perchè fuori c'è sempre vento, perchè ci sono candele accese, profumo di incenso, una mia foto, le immagini di algeri antica, un peluche di un fox terrier bianco, la mia camicia da notte lavata di fresco che mi aspetta. un uomo che gioca coi miei riccioli e mi fa appoggiare la mia testa sul suo petto mentre chiudo gli occhi...

...e lascio che un altro pezzo di vita diventi parte del viaggio e un altro letto sia da ricordare a questo viaggio.