mercoledì 17 dicembre 2008
caro babbo natale...
sabato 6 dicembre 2008
trovarsi.
giovedì 13 novembre 2008
TUTTO L'AMORE CHE C'E'.
mercoledì 5 novembre 2008
indovina chi viene a cena??
lunedì 3 novembre 2008
giocando.
i nostri piedi giocano a mondo sotto le coperte.
i miei pensieri giocano a strega comanda colore.
le nostre mani giocano a memory.
i miei sogni giocano a un, due tre...stella.
i nostri sguardi giocano a chi ride prima.
le mie paure giocano a monopoli (e quando passi dal via ritiri 20.000 lire).
i nostri ricordi giocano a puzzle.
il tuo futuro gioca a nascondino.
i nostri desideri giocano a ping pong.
il mio tempo gioca a chi arriva per primo a...
"spegni la voce. le luci accese. grazie."
giovedì 23 ottobre 2008
il passo del tempo che passa.
lunedì 20 ottobre 2008
le chiavi di casa
martedì 30 settembre 2008
a nenè. a quello che è stata. a quello che è. a quello che sarà.
"Tu diventi un'isola nenè"
chiudevi una porta. e faceva male.
ma ne hai aperta un'altra, ne sei stata capace, ci hai creduto.
così come credi ancora a babbo natale, che l'inter possa vincere tutto,
che le coccinelle portino fortuna, che esistano i principi azzurri,
o almeno i principi e i mantelli azzurri, che verrà un giorno senza guerre,
che una risata ci salverà, che la puccia di marino è la più buona,
che nel calcio c'è ancora del buono, che il mare cura,
che bisogna soffiare le candeline sulla torta,
che due colori sono meglio di uno.
"forse è anche nostalgia...ma che dolce sia."
giovedì 18 settembre 2008
you're welcome*
martedì 16 settembre 2008
it's raining...
Perchè alla ricerca di risposte,
Irraggiungibili...a volte. come te.
Orme si confondono tra le
Gocce con cui danza il vento. Vorrei
Gridassi e senza esitare ti correrei
Incontro. Senza fiato mi fermerei
Accanto a te. anche solo per sentirla cadere.
La Pioggia.
lunedì 15 settembre 2008
nobody puts nina in a corner
domenica 7 settembre 2008
al destino piace mostrarsi...
lunedì 1 settembre 2008
la cartella è pronta.
un tavolino bianco, al sole, in un lunedì che sa di inizio (il ramadan in questo caso). tre giovani donne davanti ad uno scone e un caffè. ognuna parla del suo viaggio...ognuna ha scelte fatte e scelte da fare.
crescere...è una parola piena, ha una bella voce, è un incastro armonico di consonanti e vocali...ha qualcosa di futuro e di presente che si compie, mi piace anche scriverla sul foglio...se fosse un fiore avrebbe un profumo delicato e intenso allo stesso tempo. l'ingenuità dei bambini e la saggezza dei nonni.
crescere... alex comincia un nuovo anno di scuola. tu cominci una nuova giornata. la cartella è pronta, l'astuccio ha tutte le matite...la maestra, o il maestro, o i maestri sono quello che ti circonda.
nenè non butta via niente.
me l'ha ricordato un amico vero di quelli che ti sentono anche da altri continenti.
nenè è un posto, e non solo un post. un posto di quelli in cui ci si sta bene.
sabato 30 agosto 2008
le sfumature e i piccoli favori.
Wislawa Szymborska
martedì 19 agosto 2008
senzatitolo.
Acqua si posa su di te, disegna
Contorni, lima spazi e evoca
Ricordi. il silenzio che hai
Intorno solo la tua voce lo può
Mutare. salvare è un verbo che nemmeno
Amore è capace a coniugare.
domenica 17 agosto 2008
a prescindere.
lo amo perchè lui è esga, "domani" in berbero.
lo amo perchè si scorda il garlic bread nel forno.
lo amo perchè è arrivato in europa viaggiando tre giorni in un container.
e quando è sbarcato a barcellona non sapeva dove si trovava.
lo amo perchè gli piace guidare fino al mare.
lo amo perchè fa promesse che non manterrà.
lo amo perchè mette i soldi nella scatola del gioco della dama.
lo amo perchè si fa la barba di martedì.
lo amo perchè da ragazzino vendeva sigarette di contrabbando.
lo amo perchè le sue piccole mani impastano il pane.
lo amo perchè chiede a luska: do you want pizza?
lo amo perchè invece di dire grana padano dice grana panado.
lo amo perchè è lento quando mangia.
lo amo perchè quando è triste non parla.
lo amo perchè quando è contento parla troppo.
lo amo perchè odia l'early bird menù.
lo amo perchè quando gli volto le spalle mi bacia sul collo.
lo amo perchè lo chef lo chiama "ciccio".
lo amo perchè non ha paura di stare con me.
lo amo perchè non ha più padre nè madre.
lo amo perchè fa la lavatrice solo quando non ha più niente da mettere.
lo amo perchè la mattina dorme sempre. e bonjour.
lo amo perchè ha un grembiule a quadretti bianchi e neri.
lo amo perchè mi sussurra "je t'adore".
lo amo perchè ha vissuto a parigi, quartiere belleville.
lo amo perchè è disordinato e distratto...e si definisce una catastrofe.
lo amo perchè è la mia catastrofe.
lo amo perchè sono la sua cherie d'amour.
lo amo perchè non mi ha mai detto TI AMO.
lo amo perchè gli ho già detto TI AMO.
lo amo perchè è più di dieci anni che non torna in algeria, nella sua terra, dalla sua famiglia.
lo amo perchè ha sognato di portarmi in cabilia.
lo amo perchè quando sua sorella minore ha avuto un bimbo lui era felice come un bimbo.
lo amo perchè perde il telefono.
lo amo perchè non riesce a perdonarsi di non aver detto addio al suo babbo.
lo amo perchè sa cosa significa babbo.
lo amo perchè al ristorante indiano pensano che siamo una bella coppia.
lo amo perchè non mi sono mai piaciute le uova strapazzate a colazione. e ora mi piacciono.
lo amo perchè per farmi sorridere mi regala le fragole.
lo amo perchè sa nuotare.
lo amo perchè per farsi perdonare riempirebbe per me la spiaggia di candele.
lo amo perchè ha imparato tutto sulle barche nei cantieri navali di algeri.
lo amo perchè non sa mentire.
lo amo perchè per me ha comprato uno spazzolino blu da tenere nel suo bagno.
lo amo perchè ha le ciglia lunghe.
lo amo perchè tutti e due abbiamo una lampada di carta a forma di mongolfiera.
lo amo perchè sostiene che sono crazy (bizzarre) e ha ragione.
lo amo perchè veniamo da due diversi pianeti.
lo amo perchè mi fa il solletico.
lo amo perchè la sua storia mi ha fatto piangere.
lo amo perchè lo diverte il suono della mia risata.
lo amo perchè mi ha cucinato la fish cake.
lo amo perchè oggi mi sono svegliata accanto a lui.
lo amo perchè abbracciati sul divano abbiamo guardato le olimpiadi.
lo amo perchè è un vagabondo.
lo amo perchè finestrini abbassati e bob marley a tutto volume.
lunedì 11 agosto 2008
post scriptum
mercoledì 6 agosto 2008
APPUNTO.
Eccoti. appunto.
C'è chi ti ha scritto "non ci guarderemo indietro mai".
E tu hai risposto "Ho imparato a sognare...
Eccoti. appunto. manager di un ristorante che non è tuo
E ormai conosci...e ti conosce.
Ne conosci i tempi, i ritmi, le pause, le assenze e le presenze.
Ne conosci gli sguardi e le smorfie.
Bellascuola. Libro aperto...e quaderno per gli...APPUNTI.
Ti mancano CDP, Riccardo, La sciura Trezzi, via Broglio,
Ti mancano i pranzi del sabato, le telefonate pacco, le mail assurde,
il furgone giallo con Mario & Carlo.
Ti mancano corso di Porta Romana e il pavèe, la folla in metro,
la sedia a dondolo in cucina, il babbo che suona il piano,
la mamma che legge sul divano...
E tu che come dice lui "Cambi tutti i giorni e resti sempre la stessa"
ora hai Cassidy wine, K. Norton, matthew dei vegetables,
le bollette le vai a pagare per lo chef invece che per jean,
sabato a pranzo compri olive nere, vino, taralli e formaggio
i cambiamenti non ti fanno più tanta paura...
è vita che scorre e che non ti porta mai lontano da te stessa.
la tua nuova coinquilina è alcolizzata ma non puoi guarirla tu.
e anita ti aspetta per tornare a casa insieme. lui invece non viene da te.
forse domani si farà perdonare...forse. appunto. o forse no. appunto.
hai avuto tavoli di malati mentali, di sordomuti
i tuoi clienti ti prendono in giro.
perchè ti ricordi a memoria cosa mangiano e cosa bevono.
perchè ti chiedono se questo è il tuo 38esimo day no off.
prepari il piatto col tiramisu per un ragazzino...lui finisce il dolce e poi...
ti lascia un messaggio... al sapore di cioccolato.
lunedì 21 luglio 2008
accidentally on a bike
domenica 6 luglio 2008
king prawns, lacrime e risate per salvarsi...
domenica 29 giugno 2008
ho visto nina volare
mercoledì 18 giugno 2008
as good as it gets
...pezzi del puzzle di una vita...
...o anche soltanto di una settimana...
(vissuta a volte senza mappa e senza dizionario)
... lui ti chiede scusa per la giornata di merda...
tu invece vorresti dirgli che svegliarsi tra le sue braccia, guardarlo che ti prepara le uova e va a comprare le brioches buone, accompagnarlo in macchina sotto il diluvio al cash& carry per il ristorante, ascoltare la musica con lui, ascoltarlo che ti canta, sentirlo ridere di te, osservarlo mentre cerca di fare del suo meglio in ogni cosa che fa...beh questo rende anche questa giornata STRAORDINARIA...o come direbbe lui: COOL ;-)!!
il meglio che c'è sono due nuove creature di questa primavera...
flavio francesco e rahuf...
io non li conosco ma hanno due zii speciali...
buona vita ai loro sorrisi!!
sabato 14 giugno 2008
si chiamerà irene
lunedì 2 giugno 2008
coi miei occhi
senza i suoi OCCHI è una giornata che non vedo.
i suoi occhi mi trovano bella.
i suoi occhi mi guardano come se fossi un angelo.
i suoi occhi sono capaci di osservare dentro di me.
i suoi occhi sono luce quando tutto è buio.
i suoi occhi sanno cos'è la paura, la tristezza, la nostalgia.
i suoi occhi a volte dicono cose che le sue labbra non riescono a dire.
i suoi occhi percorrono tutte le rughe e i movimenti della mia pelle e del mio corpo.
i suoi occhi sembrano quelli di un bambino che si meraviglia.
i suoi occhi sembrano quelli di un vecchio che desidera chiudere gli occhi.
i suoi occhi sono stanchi.
i suoi occhi sono sognanti.
i suoi occhi sorridono alla luna.
i suoi occhi non sanno nascondere il suo cuore.
i suoi occhi sembrano accarezzarmi.
i suoi occhi ormai li conosco e nei suoi occhi mi riconosco.
i suoi occhi vorrei che fossero quelli di un principe felice, vorrei che lo diventassero.
non per me, ma per lui.
i suoi occhi mi cercano... e incontrano i miei occhi.
mercoledì 21 maggio 2008
pezzi di vita che diventano viaggio
...e allora mi fermo a ricordare a tutti i letti in cui ho dormito, in cui ho fatto l'amore, in cui soltanto ho avuto qualcuno accanto che mi abbracciava...
mi torna alla mente il lettone del camper con babbo e mamma. bisognava chiudere il tavolo prima. i cuscini marroni, le lenzuolina a fiori, il sacco a pelo viola.
un letto in montagna a 18 anni, e un ragazzo più grande di me con la maglietta dell'inter (non mi ricordo di che giocatore fosse), l'emozione di quei baci.
un letto, o meglio un materasso di parigi, ma dalla finestra di vedeva la tour eiffel...
un letto di un grand hotel di casablanca, con la voce del muezzin in lontananza, e la notte africana... e un sorriso d'ebano che parlava emiliano vicino a me.
un letto di una casetta nella campagna della pianura padana, intorno la neve, fitta, dentro lacrime.
il letto della tendina mia e di bugili...piccola ma accogliente, col materassino che non si gonfiava.
il letto a castello di via botta e quelli che l'hanno abitato, quel castello e la sua principessa.
un letto prenatalizio, in una via "conosciuta" anche se con un nome americano. la spensieratezza. il ridere dei nomi che cambiano, ma non poi di molto.
un letto siciliano con un uomo meraviglioso che mi teneva per mano mentre stavo male. un uomo che ama un altro uomo.
un letto ROSSO, e a volte i colori sono magia.
un letto che non è il mio, ma in cui ho dormito le ultime due notti (e tante altre). un letto che è diventato familiare, in cui mi sento "a casa", perchè fuori c'è sempre vento, perchè ci sono candele accese, profumo di incenso, una mia foto, le immagini di algeri antica, un peluche di un fox terrier bianco, la mia camicia da notte lavata di fresco che mi aspetta. un uomo che gioca coi miei riccioli e mi fa appoggiare la mia testa sul suo petto mentre chiudo gli occhi...
...e lascio che un altro pezzo di vita diventi parte del viaggio e un altro letto sia da ricordare a questo viaggio.