sabato 23 aprile 2011

about a girl in another spring.


...dei collages mi è sempre piaciuto che non hanno un ordine,
non hanno un verso o una fine.
sono pezzi di mondo, di ricordi, di vita, di carta
che tu scegli di accostare
perchè per te hanno un significato, un senso, uno svolgimento.
c'è un buon inizio, quasi sempre.
Il mio questa volta è una "scheda materiale cucina"
con qualche patacca di cibo,
scritta a tre mani e a tre colori, conservata un po' per caso, un po' per scelta,
come si faceva con le cartoline postali dei viaggi....quando ancora si spedivano.
...e capita che la ragazza degli arcobaleni si innamori di un daltonico,
forse perchè lei conosce i colori e glieli può raccontare.

Questa primavera di aprile (in cui dolce sarebbe dormire)
è un collages delle storie e delle strade su cui hai pedalato,
c'è il pomodorino datterino che fiorisce di giallo
(e che lui mi hai insegnato a piantare),
c'è un girasole imperiale,
ci sono le cose che non hanno ancora tempo nè spazio
o che non ne hanno avuto,
e ti piacerebbe usare la parola "normale" insieme al vinavil.
ci sono gli amici che sono legami dalle sfumature diverse e divertenti,
c'è la sua macchina fotografica che ferma "momenti" in cui tu ci sei,
anche quando non si può dire.
c'è il rumore del treno, che una volta era il vociare dei bagnanti in piscina,
o il richiamo del mare sulla spiaggia di malahide.
(che è e fa casa, se condiviso).
nelle aule della bocconi, tra i corridoi di orefici e di via meravigli,
nella sala de la Spada restaurant,
nelle location o nelle cucine dove Artevento c'è
è sempre stato la tua risata (così forte e simile a quella della mamma).
Tutti hanno sempre pensato che due con una risata così non piangono mai,
noi lo facciamo anche ridendo invece...
o quando ci prende uno di quei magoni dentro,
a volte per un motivo che è tutto nostro. sono malinconie strambe,
possono cominciare per il profumo di una spezia, per il nome di un detersivo,
per la calligrafia su un foglio, perchè non tutto trova sempre parcheggio,
o non sempre quando lo vorresti tu.

"la vita sarebbe più facile se ci fosse la possibilità di posteggiare"
recita la targa di cioccolato.
E forse per questo oggi sistemo la bici,
nonostante la pioggia fine e il sabato ancora incerto.

...e un giorno mi piacerebbe fosse un tandem,
perchè io saprei andare lontano da sola, e anche tu.
ma quando lo si fa insieme... semplicemente...è più bello.