martedì 30 settembre 2008

a nenè. a quello che è stata. a quello che è. a quello che sarà.


"Tu diventi un'isola nenè"

chiudevi una porta. e faceva male.
ma ne hai aperta un'altra, ne sei stata capace, ci hai creduto.
così come credi ancora a babbo natale, che l'inter possa vincere tutto,
che le coccinelle portino fortuna, che esistano i principi azzurri,
o almeno i principi e i mantelli azzurri, che verrà un giorno senza guerre,
che una risata ci salverà, che la puccia di marino è la più buona,
che nel calcio c'è ancora del buono, che il mare cura,
che bisogna soffiare le candeline sulla torta,
che due colori sono meglio di uno.


"forse è anche nostalgia...ma che dolce sia."
ora sei qui, a gambe incrociate seduta nella tua stanza.
un bicchiere di limoncello, ti guardi attorno...
ricordi il volo che ti ha portato in irlanda un anno fa,
il decollo e l'atterraggio.
una terra diversa che hai fatto tua,
nonostante stasera ci fossero 7 uomini che parlavano arabo accanto a te,
nonostante stasera ti abbiano rubato la bici,
nonostante stasera una pioggerellina leggera si posi sulla tua finestra.
sei una donna che ha dimostrato a se stessa che qualche volta:
PERCHE' NO?
"Ecco sto pensando a Te, Nene' la mia. "

giovedì 18 settembre 2008

you're welcome*


...ci sono abbracci che restituiscono alla tua anima il suo posto nel mondo.
lucie gioca con me tra le bolle in piscina,
e riesce a farmi ridere anche quando vorrei piangere.
alessia sta mettendo le ali...e la paura a volte può quasi essere bella.
lo chef mi regala una collana di conchiglie e riprende il suo spazio in cucina.
la signora "irish coffee" mi rivela che il motivo per cui vengono al ristorante
è perchè ci sono io...
che mi prendo sempre CURA di loro.
rougi mi chiede com'è la copertura telefonica
e ciuciu se macklouf è sul suo pianeta.
lui mi prende la mano quasi volesse dirmi "non lasiarmi solo".
mi siedo vicino a lui, si siede vicino a me. non sei solo.
non so come ci si innamora, se si casca, si inciampa, si rotola,
si fa un passo in più, si pedala troppo veloce...
so che il mondo si cambia anche così. con un passo in più
o magari un passo a due.
so da quale parte del letto dormo io e da quale dorme lui,
anche lui lo sa.
so che conserva tutti i bigliettini che gli scrivo e tutti i fiori che disegno.
mi guarda con quei suoi occhi da principe berbero, tristi e magici,
e mentre mi sussura che mi ama...io lo sento...l'amore che c'è,
lo sento che la sua anima sta cercando il suo posto nel mondo,
lo sento che accanto a me il suo respiro torna sereno,
lo sento che se solo avessi la chiave giusta per lui...
potrei spalancare tutte le finestre e far entrare sempre il sole.
mi abbraccia e io lo sento che sono nell'unico posto in cui potrei essere.
in cui vorrei essere. tra le sue braccia.
lui racconta che ieri tra le sue braccia è caduto un angelo. io.

martedì 16 settembre 2008

it's raining...


Perchè alla ricerca di risposte,
Irraggiungibili...a volte. come te.
Orme si confondono tra le
Gocce con cui danza il vento. Vorrei
Gridassi e senza esitare ti correrei
Incontro. Senza fiato mi fermerei
Accanto a te. anche solo per sentirla cadere.

La Pioggia.



lunedì 15 settembre 2008

nobody puts nina in a corner


alcune pieghe non si stirano,
e il bucato non sempre torna candido...
ma poi profumarlo con fiori di lavanda.
alcune sue ferite non riuscirai a pulirle, o a guarirle.
per ora devi accontentarti di lavare il suo completo da chef.
le macchie di sugo e quelle di olio.
lui dice che l'amore può tutto,
ma la tua bacchetta magica l'hai scordata in italia.
e non è che abbia sempre funzionato.
***
la mamma a milano cucina il cous cous,
il babbo compone una canzone che si chiama "africa".
tuo fratello prepara la marmellata di mele a dublino
e tu impasti gli gnocchi per la family, come faceva la nonna.
qualcuno mangia piadine a riccione,
qualcuno con una maglietta di emergency si muove silenzioso vicino (e lontano) a te.
***
metti la tua musica nello stereo del ristorante,
servi novelli sposini,
coppie di anziani che ancora si guardano negli occhi,
bimbi che ti guardano negli occhi.
e mentre tutto sembra andare storto...
una signora ti sussurra che il servizio è eccellente, il cibo delizioso e tu...
...tu hai dei capelli bellissimi.
...tè alla menta, luna piena che si nasconde tra le nuvole...
e..."nobody puts Baby in a corner".
***
una gerbera rossa...per un ladro di biscotti.

domenica 7 settembre 2008

al destino piace mostrarsi...

lui che ti dice: non sei nè strange nè stranger,
ma tu un po' ti ci senti lo stesso, per la prima volta.
il taxista irlandese che ti dice rimani qui fin che puoi,
la tua milano vista dalla 73,
la nuccia che ti abbraccia, la mamma che ti prepara il pranzo,
i tarocchi di jean e angelina, le carte degli angeli di anita,
il prosecco e i cetriolini al tavolino rosso,
la sera del sud, altro cielo, altro colore, altre memorie,
il caos della capitale pugliese, il treno...
il tratto bari-taranto l'hai sempre amato, più di tutti...
quelle piccole e insignificanti stazioni...che però significavano che eri quasi arrivata.
abbassi il finestrino, contempli il minuscolo spicchio di luna
e ti fai investire dall'aria calda.
i fumi dell'acciaieria,
il punta penna, il porto, la concattedrale...
ti ritrovi a dormire in una stanza d'albergo...ci eri stata anni fa,
anche allora i pensieri ti distoglievano dal sonno,
anche allora c'era un principe nelle tue certezze e nei tuoi dubbi, mentri eri all'hotel principe.
cammini fino all'eden bar in una mattina "africana", i dolci di mandorla
(stavolta li porterai a casa, ma in irlanda da chi aspetta my nina).
la campagna e l'arsura, tra i filari di vite e gli ulivi ecco le bianche masserie.
la chiesa di pietra antica, Viviana e Francesco.
l'amore che conta,
l'amore che fa
l'amore che sceglie e si sceglie.
Bolle di sapone, la luce e i suoi giochi mentre palloncini a forma di cuore prendono il volo.
una tavola che ha il sapore di intrecci, di vino, di mozzarelle appena fatte,
di fili che diventano gomitoli.
l'amore e le sue differenze,
l'amore e le sue contraddizioni,
l'amore che crea movimento,
l'amore e i suoi teoremi....
e tu che ti chiedi " ma se fosse condizione necessaria, ma non sufficiente?"
viale magna grecia 100,
perchè ci sono luoghi che sono porti in cui è sempre bello ormeggiare la notte,
perchè ci sono due amari e un cornetto dolce e una sister non per caso.
un'altra alba, sunrise sunrise...
qualcuno che ti ricorda te un anno fa e non solo per il bagaglio troppo pesante.
gli regali una moleskine di dublino che ti ritrovi in borsa...
e il suo primo sorriso di benvenuto.
e ripensi al tuo viaggio...a quello fatto e a quello da fare...
e a un'insegna che ti è apparsa come solo al destino piace mostrarsi,
come risposta, o come domanda,
o semplicemente come TRACCIA:
caffè nenè, arabian pub, grottaglie (TA).

lunedì 1 settembre 2008

la cartella è pronta.

erano tende arancio...
ora sono azzurre,
dalla finestra non vedi la piscina,
ma il tuo giardino che fa un po' giungla con le fragole mature.

un tavolino bianco, al sole, in un lunedì che sa di inizio (il ramadan in questo caso). tre giovani donne davanti ad uno scone e un caffè. ognuna parla del suo viaggio...ognuna ha scelte fatte e scelte da fare.

crescere...è una parola piena, ha una bella voce, è un incastro armonico di consonanti e vocali...ha qualcosa di futuro e di presente che si compie, mi piace anche scriverla sul foglio...se fosse un fiore avrebbe un profumo delicato e intenso allo stesso tempo. l'ingenuità dei bambini e la saggezza dei nonni.

crescere... alex comincia un nuovo anno di scuola. tu cominci una nuova giornata. la cartella è pronta, l'astuccio ha tutte le matite...la maestra, o il maestro, o i maestri sono quello che ti circonda.

nenè non butta via niente.

me l'ha ricordato un amico vero di quelli che ti sentono anche da altri continenti.

nenè è un posto, e non solo un post. un posto di quelli in cui ci si sta bene.