giovedì 25 dicembre 2014

Quel gran culo di Carlotta...


...mi hai portato fortuna.
la mia chef mi ha dato una nuova mansione: responsabile sogni per il 2015.
e io questo importante incarico me lo prendo onorata 
e cercherò di assolverlo con tutto l'impegno che posso. 
perché i sogni sono possibili solo se ci credi, 
perché ai sogni bisogna dare fiato, piedi, ali...
spazio e tempo.

quel gran culo di carlotta...
mi hai regalato una nuova famiglia, varia e variopinta 
come lo sono le più belle.
(e anche con lei ho vissuto il natale, perché c'è un momento 
che lo senti dentro il natale,
per me è arrivato alle 16.40 del 23 dicembre in una lunghissima tavolata 
lungo la vetrata di piazza XXV aprile, e i calici di champagne 
che ho incontrato 
in questo luogo di cibo&sorrisi 
e le parole di nelson mandela citate dalla mia boss).

quel gran culo di carlotta...
era una promessa che avevo fatto a me stessa...
e l'ho mantenuta.
perché non tutte le zeppole riescono col buco...
ma con lo zucchero sopra sono buonissime!!!!

quel gran culo di carlotta...
ho ancora da infornare e viaggiare e ridere e tentare...
 ma oggi ho ricevuto 
un obiettivo per imprimere ricordi in immagini da portare nel futuro
la manina di duccio che stringe il mio dito
il piedino di matilde che carezza la mia mano
una foto da new york
bollicine per il brindisi coi parenti di sempre
la sopresa dei cugini che suonano il campanello
il messaggio di un amore passato
gli auguri che ti aspetti e quelli che non ti aspetti

abbiamo bisogno dei baci 
(ne ho bisogno io, e spero dei miei ne avranno bisogno altri, 
e qualcuno avrà bisogno dei baci di qualcun altro...e così via... e così sia)

quel gran culo di carlotta 
un bacio anche a te sul tuo naso scuro e bagnato, 
di bulldog bianca!


lunedì 22 dicembre 2014

Cara Mamma Natale...

cara mamma natale,
(scrivo a te perché in fondo lo so che sei tu che rispondi alle lettere, che impacchetti i regali, che cerchi di rispettare i desideri e di alimentare le favole, che dai da mangiare alle renne e che organizzi la fabbrica dei giochi e probabilmente inforni dolci ogni notte...sei tu che sorridi quando scende la neve e che lo aspetti ogni volta che torna dai suoi viaggi sulla slitta...lui entra dai camini, tu ti siedi accanto al camino).

fuori di qui c'è un velo di nebbia, che ricopre anche i fili della ferrovia e i pensieri prima del sonno...
è stato un anno impegnativo...di quelli che alla fine fai un grande sospiro "stanco" e guardi l'opera che hai contribuito a creare.
non posso dire che sia stato facile, ma in fondo non lo sono mai nemmeno i libretti di istruzione.
non posso dire che sia stato buono, ma ha avuto kg di bontà.
non posso dire che sia stato bello, ma la bellezza l'ha vista riflessa nel proprio specchio.
è stato un anno solo, ma soli un po' lo siamo tutti. è stato un anno amico, perchè di amici ne ho incontrati, e dagli incontri nascono emozioni, storie, progetti, luoghi, dipinti, libri...vite.
è stato un anno di lontananze, e io sono stata vicina ad un unico posto.
è stato un anno in cui non mi sono innamorata...ma è stato strapieno d'amore. 
è stato un anno pari, e vorrei ancora fare goal in zona cesarini.

scrivo a te perchè sei femmina.
e quest'anno avrà il suo primo natale una Voltolini femmina come me.
fa che il suo primo natale sia da ricordare...e che lo siano tutti quelli che verranno.
fa che non si senta mai persa.
fa che non si scordi mai il diritto alla felicità,
fa che sia responsabile dei suoi sogni...e che rida di sè...e del mondo.
fa che creda sempre al natale, alla magia, al profumo dei baci (di nene) che io le farò trovare sotto l'albero ogni 25 dicembre.
fa che creda al lieto fine per ogni storia che vivrà.

io vorrei sentire lo scampanellio di qualcosa di nuovo,
riscoprire del tempo con le persone,
fare l'amore con un sorriso (d'uomo),
brindare ad un 2015 come quello che avrei immaginato da bambina.
o anche fottutamente migliore.

 Grazie, per la CURA, per lui (il babbo), per noi (gli uomini) e per la speranza che appoggi sui nostri cuscini quando passa la stella cometa.
...riposati un po' anche tu il 26...che te lo meriti ;-)!!

venerdì 12 dicembre 2014

una lettera nella cassetta della posta. (i ricordi di nenè)



Milano, Universo, casa di nenè
21 giugno 2013


Eccomi qui.
Oggi trovo il tempo di lasciare che la penna scorra sul foglio. Ti scrivo e forse lo faccio più per me che per te.
E’ arrivata una nuova estate dopo un altro inverno, le stagioni passano e io sono in movimento, anche se qualche volta mi sembra di essere rimasta ferma. Eppure tutti mi dicono che ho un’energia che conquista, una forza contagiosa e un sorriso che va oltre…nonostante il conto in rosso, lo stress, le notti corte e le giornate lunghe, le ferite del cuore e i problemi quotidiani…e anche se succede che la tristezza veli il mio sguardo, io saprò sempre far accadere cose belle e soprattutto riconoscerle quando mi accadranno.
Ho fatto pace con le domande più che altro, so che non ci sono risposte o che se ci sono non le avrò e non devo ostinarmi a cercarle. So che ad un certo punto della strada ti ho perso, che tu hai scelto un’altra strada, senza di me. Non so dove è finito il tuo “Ti amo meraviglia” e mi piacerebbe ancora tornasse.
Anche se ho fatto l’amore con un altro uomo mi trema la risata quando mi fa l’occhiolino il ricordo di te e mi commuovo ancora quando trovo tracce di te in giro per la casa, il lavoro, la città…la mia vita. Mi hanno rubato la bici che mi avevi regalato, ma non ho smesso di pedalare…finirebbe il mondo se mi arrendessi.
So che arriverà un’altra primavera e l’aspetto a testa alta…forse come sempre ci andrò incontro.
E’ quasi l’alba ed è appena passato un treno…ogni tanto ti penso e mi chiedo se saresti fiero di me. Sono la stessa donna che quando ride fa rumore e abita nella torre sulla ferrovia…e oggi non so perché ti manda un abbraccio.
Sarebbe un’emozione leggera un giorno condividere con te un secondo caffè e domandarti:
“A che punto della vita sei?” perché è talmente bella che sarebbe un peccato sprecarla.