venerdì 28 settembre 2012

28 settembre.

2009...mangiavo l'irish breakfast,
il bouquet arancio,
la canzone del babbo,
il cielo d'irlanda,
la foto con l'ambulanza,
il sostegno della piccola hobbit,
l'of course di m.
...lo stupore e l'emozione,
il primo matrimonio che ho organizzato. 
la presenza di tutti.
le risate che mi hanno salvato.
lo scorcio di mare e il roseto.
qualcosa di blu.




...2010...
il primo messaggio di k.
la sveglia all'alba di una milano d'autunno per il catering,
le lacrime sul cuscino e il caffè da sola,
le cose che non ti aspetti. l'arcobaleno.
qualcosa di nuovo.

...2011...
una casa per due.
una cucina da condividere.
i pesci e le vacanze appese alle pareti.
i ricordi leggeri e qualcosa di nostro. la meraviglia della quotidianità.
la ferrovia che fa rumore come i progetti con k.
qualcosa di regalato.

...2012...
il peso delle scelte.
tirati su...
sorridere e non fermarsi...voltarsi ad ogni moto che passa sperando di riconoscere lui.
gli amici che sanno chi sei... e ti allungano un bicchiere di vino e un fazzoletto.
qualcosa di prestato.

rifarei tutto.
forse meglio. sempre alla nenè. (un po' meno impulsiva ed euforica si spera).
mi porto dentro tutto. mi vivo tutto.
e quel qualcosa di vecchio me lo tengo stretto come fosse la coperta di linus,
come il profumo del risotto giallo della nonna piera 
e quello della pasta alle melanzane della nonna pia.

una persona molto speciale mi ha scritto queste parole...
spero che non si offenda se le riporto qui.

"C'è sempre un pezzo di cuore che ha ancora 15 anni e ama in modo forsennato e irragionevole. ed è bello. però bisogna fare i conti con una vita che i 15 anni li ha passati da un po' (non molto ma un po'), e che forse ha bisogno di una felicità stabile e matura (un po' pallosa forse, ma continuata ed uguale). Bella la mia nenina tra frigoriferi, tulle, fiocchi, e qualche bicchiere in più che non sta mai male. lo so che tanto sei sempre sorridente, che un sorriso non l'hai mai negato a nessuno. siamo cresciute forti. braccia a prova di abbraccio d'addio, occhi a prova di film strappalacrime, labbra a prova di primo bacio tremante, stretta di mano a prova di super manager. ti ammiro perchè ami forte. sempre. senza paura.
tirati su, lo sappiamo che lo sai fare. e ridiamocela, viviamocela questa vita che ci ha dato un sacco di cose belle, tanti amici ed un lavoro frenetico, stressante e divertente.
Basta giustificare quelli che si devono ritrovare, che sono indecisi, che sbagliano strada, che non sanno dove andare. a  te l'ha insegnato qualcuno dove andare e cosa fare? qualcuno ha mai scelto per te? qualcuno ti ha mai aspettato mentre meditavi sui massimi sistemi e avevi bisogno di ritrovarti? no cavolo! tu hai scelto e portato avanti le tue scelte! nel bene e nel male.
fanculo tutti. tu hai un sorriso troppo bello per smettere di usarlo."


e come mi hai detto tu anni fa,  ziacì...
i treni hanno sempre il sapore e l'odore di qualcosa che cambia.
o forse è solo la vita che passa.
speriamo non ci porti mai troppo lontano da noi.

domenica 2 settembre 2012

dal quaderno in corsica di nenè 2011 (tredicesimo giorno)

petit dejeneur a buffet. tu che mi prendi in giro e un ragazzo con la maglietta di emergency che fa sempre "casa" per me. la moto carica e la n196 direzione sartene (o sartè in corso). la strada sale e scende tra pascoli e foreste. il mio corpo si inclina seguendo il tuo (o almeno provandoci). caffè in vecchio bar a olmetta, appollaiata sopra il golfo di propriano. i ritratti di una volta, le indicazioni per i sentieri di trekking. avvistiamo sartene, definita la più corsa delle città corse, regina della valllata che vede persino il mare laggiù. l'hotel des roches è affacciato ad ammirare le montagne dell'alta rocca alle sue spalle. sartene è scalini, case di pietra grigia e persiane bianche, botteghe di souvenir e prodotti della regione, la piazza coi caffè e i turisti e la sera i bambini che calciano un pallone. prendiamo una route provinciale verso st.lucie de tallaro risalendo il rizzanese. tante farme che vendono in brocciu, la lancetta della velocità che supera facilmente i 100 km/h. minuscolo verre di pietra (birra alle castagne) nella piazzetta del paese. sul muro della bottega dell'olio i manifesti con le spiegazioni su ogni aromatizzazione e tipologia. andiamo ad "erudirci" all'antico frantoio con mulino e a degustare l'olio che si produce qui. sosta sul fiume al ponte del 1200 e poi cena sulle terrazze de le jardin de l'echauguette, lampade accese, soup corse avec l'os de jambon criu e terrine au myrte. polenta e fiadone. (e la cameriera con il seno prosperoso). un bicchiere di muscat animata dalla gente del posro. la luna è alta e rischiara troppo il cielo, le stelle ci sono ma non cadono anche se è san. lorenzo. allora mi accontento di addormentarmi accanto al mio desiderio avverato. tu.

september rain.


settembre. l'aria che si rinfresca.
sole e pioggia che giocano a rincorrersi.
i racconti e gli incontri d'agosto,
le nuove strade da tracciare, 
il torcicollo che impedisce di voltarsi indietro,
la piccola torre sulla ferrovia
che è ferma anche quando tu sei in movimento. 
i moti della terra e quelli del cuore...
il vento che arriva dal mare...e chissà quando smetterà di soffiare...

sabato 1 settembre 2012

dal quaderno in corsica di nenè 2011 (dodicesimo giorno)

caffè, caffè, caffè...la tua voce mi sveglia così.
prima risata del giorno. e poi a piedi sul lungomare, tra le palme, i palazzi del quartiere degli stranieri, i negozi in cui curiosare, il camminare mano nella mano senza dirsi nulla eppure dicendosi tutto. sperimento u finucchiettu, tarallo durissimo e poi un ragazzino che fa salti e piroette col monopattino attrae la nostra attenzione.
pranzo al ristorante stellato, ma la stella se la merita solo il mare anche oggi, regala la vista e l'emozione migliore. il tuo 150 cavalli ci conduce in velocità (tieniti forte nenè che qui si vola...) dall'altra parte del golfo al di là di porticcio tra la plage di agosta e isolella.
è vento e burrasca contro gli scogli levigati e la sabbia grossolana.
 meravigliosa creatura, il mare.
anche quando è arrabbiato, ride e spruzza e fa le giravolte e gli inchini. l'onda arriva lunga a bagnarci le scarpe. c'è chi pesca nella baia calma e chi domina dall'isolotto. i motoscafi in lontananza saltano nel blu, la prua viene quasi inghiottita. aperitivo birroso di fronte allo scenario delmaestrale e cena nella via sotto l'albergo al ristorante de france. due italiani sono seduti accanto a noi e tu ti limiti a fare le mie buffe imitazioni. abbracciati guardiamo un programma di chef sulla tv francese. vincono un 18enne e una 21enne e io immagino te e quando ti consegneranno il tuo premio. sarebbe fantastico esserci quel giorno e leggere l'emozione imbarazzata del tuo sorriso. intanto grazie per qui ed ora.