martedì 29 novembre 2011

lettera a B. (Natale)



caro B.,
come ogni anno manca poco a natale e allora eccomi qui.
più che una lettera sembra sempre la pagina di un diario.
una sorta di "mettere la punteggiatura" a quello che è stato, che è e che sarà. anche ai desideri.
ci sono cose che sono punti esclamativi, alcuni sono virgole, punti a capo, due punti, punti di domanda, parentesi...

sotto l'albero, tra le sue lucine, seguendo la stella cometa...
sarei felice che la tua slitta mi portasse del TEMPO.

il tempo per la colazione senza guardare l'orologio,
il tempo per costruire un sogno senza l'ansia da prestazione,
il tempo per ascoltare il suo respiro al mattino senza dover scendere di corsa dal letto,
il tempo del primo bacio del risveglio,
il tempo del bacio della buonanotte senza che sia tardi,
il tempo di una lezione di cucina,
il tempo per far riposare gli occhi,
il tempo per osservare l'alba e poi ritornare sotto il piumone abbracciati,
il tempo per una biciclettata senza meta,
il tempo non programmato, ma semplicemente da trascorrere e basta,
il tempo di una sorpresa che non ha tempo,
il tempo di una risata ad alta voce condivisa con qualcuno,
il tempo della favola,
il tempo delle cose inutili,
il tempo di un viaggio per scoprire qualcosa o ritrovare qualcuno,
il tempo di conoscere e di riconoscersi,
il tempo del silenzio che sa essere dolce,
il tempo da passare con qualcuno a cui voglio bene,
il tempo di un incontro per caso,
il tempo per andare a salutare il mare,
il tempo per ricordare senza malinconia,
il tempo per fare l'amore sotto il sole o sotto la luna,
il tempo per tornare bambini anche solo per gioco,
il tempo per arrestare il computer e non riavviarlo per un po'...

il tempo per aspettarti.

a presto.

lunedì 14 novembre 2011

la vita è come una lezione di cucina. (decalogo)



1) prima o poi si arriva alla frutta...ma si passa dal dolce.
2) ci vuole passione.
3) anche i tempi hanno la loro importanza.
4) occorre un pizzico di sale.
5) bisogna avere "le mani in pasta".
6) servono pentole...ma anche coperchi.
7) gustatela
8) la fretta è cattiva consigliera.
9) è più bella se è condivisa.
10) scegliti un valido commis.
10 bis) ricordarsi di affilare i coltelli.


domenica 13 novembre 2011

dal quaderno in corsica di nenè (secondo giorno).

si comincia con tipica colazione francese: croissant, cafè. jus d'orange, pain au beurre e confiture.
costume e motori...costeggiando il dito e del profumazioni della vegetazione con lo sguardo verso lo strapiombo...e il mare.
non sempre è facile non perdere l'equilibrio ed essere all'altezza giusta al momento giusto. sosta a morsiglia, due coca gelate sulla terrazza, benzina e si riparte...vs centuri, tra le rocce piatte di fronte all'isolotto. l'acqua salata fa bene come i tuoi occhi che mi osservano nuotare e mi fotografano ridere e scrivere. il porticciolo, il caldo, noi. un granchietto esce dalla roccia, due gamberetti ci mostrano le chele...attraversiamo la punta del capo verso macinaggio, gelato al cassis e pausa di riposa per le mie stanche braccia...poi vs pino e il colle di st.lucie tra boschi e frescura e la strada che sale.
si vedono le due coste e i due mari, mentre accanto ad una chiesa sulla curva c'è una partita di bocce. giochiamo con le pose e gli scatti divertenti e di nuovo in sella riscendiamo verso marina d'albu per ammirare le coche de soleil. caraffa di vin rouge, aubergine, salade de chevre chaude e moules and frites con taaaanta moutarde de dijon.
cotti a puntino ci addormentiamo (abbracciati).






belli i bicchieri piccoli a calice e le tazzine tozze e tonde.