lunedì 28 ottobre 2013

ciao carina. (tu avresti già la battuta pronta per strapparmi una risata)





 Mia zia,


tu avresti già la didascalia divertente sul piatto che gli chef sforneranno in cucina stasera.
tu mi dedicheresti un commento dolcemente sarcastico sulla foto del prossimo fidanzato. (e saresti felice per me se arriverà).
tu mi prepareresti qualcosa di buono come faceva la nonna (tua mamma).
tu mi  mostreresti il tuo orto ligure.
tu mi racconteresti qualcosa sulle storie di famiglia.
tu gioiresti per il prossimo amore di uno di noi.
tu diresti che uno dei tuoi piccoli "voltolini" è una peste.
tu saresti intenta a fare un patchwork di un vaso di tulipani di stoffa (alla van gogh)
tu indosseresti il tuo costume intero per il bagno fino alla boa
(che è un autunno ancora caldo...).
tu posteresti una favolosa cake per tua figlia maga delle torte.
tu scriveresti a qualche parente lontano che porta il nostro stesso nome.
tu accudiresti una rosa...perchè bisogna avere cura per le cose belle perchè restino...
tu guarderesti il mare...perchè aiuta, sempre.
...e poi daresti da bere a qualche pianta di zucca perchè è la loro stagione.

tu mi sussurreresti di asciugarmi le lacrime e andare con un fantastico sorriso ad aprire la porta ai futuri sposi che stasera sono qui per la prova menu, se no pensano che organizzo matrimoni tristi.


...e allora smetto di piangere come una nipote cretina...

e penso che anche tu te ne sei andata piano...
all'ora del caffè (che è una delle migliori) mentre cadono le colorate foglie di ottobre sul lago...
alla stessa età di lou reed, un giorno dopo di lui.
e chissà magari ora i tuoi occhi ridenti e chiari stanno incrociando lo sguardo di lou a suon di chitarra mentre insieme "you take a walk on the wild side".

ciao carina.
 

 

domenica 27 ottobre 2013

agosto 2013 (mamma li turchi 20/08)


cambio imprevisto di autista e ci perdiamo subito nella pianura tra le coltivazioni di melograni. le rovine di xanthos sono bollenti. un buffo autoctono ci conduce tra i resti del teatro, della necropoli, della basilica: sotto ci sono le serre di tabacco e cotone. un succo di ciliegie ghiacciato e si riparte... abbiamo voglia di mare e quindi Patara e la sua lunghissima spiaggia di dune dorate. il gioco delle onde, degli spruzzi, e quello dei nodi. al posto dei castelli di sabbia, qui si usa fare acropoli come quella che emerge oltre le dune. 20 km di deserto senza traccia umana e di vegetazione...lo sguardo gira a 360°. adoro camminare così a piedi nudi...potrei arrivare fino alla linea dell'orizzonte... 
spuntino di borek (buoni!) e lotta nell'acqua. quando il caldo si fa meno torrido ci avventuriamo su un piccolo promontorio da cui si precipita in mare e tra gli arbusti lo sguardo tocca il golfo successivo. la luce è perfetta, il mediterraneo è nostrum. il sole vi si specchia ed assume tonalità rosate. le ombre degli amici. efes e patatine sulle sdraio mentre cala la sera e l'ultimo raggio scompare sulla linea dell'infinito.
tavolata di pesce "da matrimonio" a Kas e giro tra i vicoli...la stanchezza è solo un'impressione. frullato di anguria e nanna nel bungalow di legno sotto una luna piena da cartolina. 

giovedì 24 ottobre 2013

agosto 2013 (mamma li turchi 19/08)

che sonnoooo...ma per questa settimana lo lasciamo da parte.
colazione con vista sul delta e i lici. destinazione gole del saklikent.
il canyon è rocce bianchissime, marmo e fango scuro che usano per scritte "etiche ed ecologiche" sulla parete di pietra. l'acqua è gelata, scarpe e corda, farfalle coloratissime, i blocchi di roccia sono altissimi...attenzione a non scivolare!!!!
i più esperti ci dicono dove mettere i piedi e afferrano le nostre mani...la salita è impervia ma affascinante. la fine è un masso a strapiombo sopra le nostre teste e una cascata...chi vince il premio miss maglietta bagnata??
trote alla brace e tipiche pancake sui cuscinoni ricamati come palafitte sul fiume e poi gommoni dalle tinte accese e pagaia...rafting verso la foce...
la gara si conclude con il ritorno sul pulmino sfasciato stracarico di ciambelle e il divertimento degli schizzi all'ultimo arrivato in un panorama montano che sa di alpi e purezza dove rieccheggiano nella quiete le nostre risate urlate.
per concludere la giornata di real fun...scivolo nella spiaggia dei campeggianti turchi. ci osservano come fossimo extraterrestri folli che giocano come bimbi mentre tra la pineta si solleva il profumo di kftas alla griglia. ceniamo accanto al fiume, le candele, i piatti ottomani e lo scambio culturale di hits musicali col cameriere...alla fine intoniamo anche toto cutugno :-)!

martedì 22 ottobre 2013

agosto 2013 (mamma li turchi 18/08)

ci salutano con un abbraccio i nostri tre cavalieri della "last Choice". ora andremo per terra, senza di loro. arriva il pulmino 16 posti, uno rimane vuoto. direzione Dalyan. sembra di essere in una laguna asiatica: il delta del fiume, il canneto, le piccole chiatte di legno, i ficus davanti all'albergo. sulla roccia intrappolate le tombe dei lici. 
inizio a leggere la guida (sarò la voce non-ufficiale delle nostre gite). la meraviglia e il borbottio del motore, i turchi che ballano sulle altre barchette, le bandiere che sventolano. sulla spiaggia di notte nidificano le tartarughe...noi ci lanciamo in mare accaldati e quasi ci facciamo rapire dalla corrente, forte dove l'acqua dolce si confonde con quella salata...aiuto aiuto, tienimi la mano, non voglio perdermi...
mentre camminiamo sulla sabbia sopra di noi passa una famiglia di fenicotteri, incontro al sole del pomeriggio. sugli argini del river bar e ristorantini...è quasi il tramonto, i melograni non sono ancora rossi, i fichi sono già viola. Kaunos, il teatro, gli ulivi, le caprette che pascolano in quella che fu l'agorà, le colonne cornice del nostro set fotografico. siamo soli ad ammirare questo sito archeologico che fu una città licia e romana. la magia della scoperta. il silenzio del passato.
doveva essere una serata tranquilla...invece all'1 siamo ancora a fumare narghilè...melone o banana?! :-)

martedì 15 ottobre 2013

Mr Coppinger...

...Thank You.

ti ho conosciuto che eri alto circa un metro e di anni ne avevi 4. ora sei diventato 190 cm e la tuà età si pronuncia "thirteen years old" nella tua lingua.
ogni volta che dormo in una stanza con te mi sembra di essere ad un pigiama party per le confidenze che ci scambiamo al buio. hai ancora gli occhi azzurri e profondi come il mare d'irlanda nella sua eterna primavera... i capelli però li hai tinti di rosso e con la tua divisa del fingal college, e i petti di pollo nello zaino per la lezione di cucina, sembri proprio Harry Potter...e so che farai magie.
hai il cuore ingenuo e puro di un bimbo, ma la saggezza di un adulto. ti piacciono le coccole come quando eri piccolo, ma sei più maturo di molti miei coetanei. mi chiedi notizie di un uomo che è uscito dalla tua vita, e desideri che ti racconti di quelli che se ne sono andati dalla mia. (e in qualche modo ci rassicuriamo a vicenda.) la notte passa...ci sono caramelle colorate che rotolano, e risate nel silenzio. ci sono letti a castello per le chiacchiere, cuscini per i sogni, materassi morbidi per le cadute...e la mia mamma che ci sveglia per la colazione. la finestra è aperta (oltre le tue tende che hanno sempre winnie the pooh), il mondo talvolta invece è socchiuso. con le mele del giardino si fa la torta, con un po' di amore ci incamminiamo ognuno verso una destinazione. tu sussurri "love you" ad angela che ti fa da nonna, io ti stampo un bacio sulla guancia e mi commuovo perchè lei è la mia meravigliosa madre e tu una parte di famiglia.

a prestissimo alex, con le tue domande giuste e le risposte della vita.
ti aspetto a milano!
non ho più i pesci a casa, ma ti porto slla neve...
e chissà che magari se arrivi tu, scelga di venire anche babbo natale da noi.