domenica 17 febbraio 2013

tequila y sabbia sotto i piedi...(messico&nuvole)

il mapache è davanti alla porta del bar, vuole anche lui la sua tazza di caffè con croissantino. noi facciamo scorta di calorie colorate e ci apprestiamo ad affrontare la giornata. il coccodrillo sonnecchia un po' a mollo, un po' all'ombra, i tajones messicani portano i cuccioli a passeggio, i capibara si rilassano, il puma si ammira il pelo.
destinazione playa. this is paradise.
i nostri nasi si arrossano, i nostri ricci riluccicano, sotto gli ombrelloni di paglia ci godiamo il momento sorseggiando cerveza y tequila. i nostri piedi lasciano impronte sulla sabbia, messico&nuvole,
le nostre facce allegre, l'azzurro dalle mille sfumature, i cocchi gialli.
i sogni che si realizzano quando si dà loro la possibilità.
salvagente arancio e kayak alla scoperta del cenote del belair. le mangrovie e la pace di questa specie di estuario salmastro che per i maya era un luogo sacro. solo le gallinelle coi loro richiami interrompono il silenzio.
tu remi, io osservo i giochi di luce e la trasparenza del fondo. sembra di essere sospesi in un mondo nuovo dove la natura finalmente regna. nel piccolo cenote azzurro sguazzano i pesci, in quello verde le tartarughe. 

ridiamo tra le bolle, ridiamo mangiando sushi "sabroso", ridiamo coi camareros che ci definiscono una bella coppia, ridiamo sotto le costellazioni, ridiamo mentre juppiter ci ascolta ridere, ridiamo mentre la brezza muove le tende, ridiamo più forte di quanto ridono le onde. e ridendo di fronte al mare mi addormento. con te.

tra palme e cocchi (messico&nuvole)

risveglio davanti alla zona degli erbivori: strani conigli messicani, capre, bambi e cervi bianchi. il cielo a tratti nuvoloso, il porcospino (o istrice) che sgranocchia, gli uccelli che si parlano. ci attende la colazione dei campioni tra nachos, huevos, polllo, papaya, e così sia...
in bici nel resort, un tuffo in piscina, il primo cocktail nello special bar con gli sgabelli nell'acqua: isla larga e vacanza.
ritmo rilassato, reggaetone di sottofondo, guacamole e sorrisi a 30gradi. il sole scalda qui ai tropici, sembra più vicino...scarpette da esploratori e ci avventuriamo su un tratto di costa abbandonato dopo il passaggio dell'uragano wilma. roccette, palme, iguane, una piccola ansa solitaria e un molo di legno disabitato. l'acqua è turchese e cristallina. un cartello avvisa di non proseguire e così torniamo indietro camminando sulla sabbia bianchissima e osservano un pellicano nell'ora del pasto, il suo volo eil suo atterraggio, le ali aperte, il becco buffo.
dall'altra parte della baia soffia il vento e un gruppo di gabbiani tenta di sfidarlo. il mare ha sempre una magia sua: è la casa del mio animo...e con un "complementare" accanto tutto diventa superlativo.
bagno nel cenote a guardare le radici delle mangrovie sott'acqua, un universo di nodi e incastri, un labirinto di rami. la luce della tarde coincide col momento dell'aperitivo: brindisi. le foglie danzano al tramonto e noi facciamo la nostra, di danza. camarones y pescado pibil per gradire. le stelle illuminano il sentiero e la nostra risata risuona nell'oscurità del messico.

martedì 12 febbraio 2013

ri...partire.


ci sono racconti che iniziano ieri e altri che sono proiettati nel futuro.
questo comincia oggi, nel presente...che è già un regalo.
in un mattino umido e freddo d'inverno lungo la ferrovia, la notte non ha ancora lasciato il posto al chiarore del giorno. caffè, pratiche burocratiche, si decolla...
primo scalo: new york. gli occhi sono stanchi, in valigia c'è tutto, il resto verrà da sè.
non è solo un viaggio, ma una partenza e come ogni partenza ha l'emozione della scoperta, l'euforia del salto, il sorriso del nuovo...e quella percentuale di timore "buono" per quel che non conosciamo.
JFK airport, bandiera americana, dogana, grattacieli...in fondo manhattan, i taxi gialli e l'aria gelida e secca dell'atlantico. hot dog classico (con chili) e coca cola prima dell'imbarco. le luci della grande mela sotto di noi, appoggio la testa sulla tua spalla. fuori le stelle sopra la costa degli stati uniti...mar dei caraibi stiamo arrivandoooo...
si atterra.
ha appena piovuto qui ai tropici, il resort è immerso nella giungla, tetto di palma e paglia, un'amaca bianca sul terrazzo, letto da principessa sul pisello. le palpebre si chiudono. notte da qui.