penso che per la razza umana ci sia ancora speranza."
(H.G.Wells)
Credo al doppio suono del campanello della mia bici quando incontra ostacoli sul suo percorso.
Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre come quelli che ho avuto la fortuna di avere io almeno finchè non si impara a camminare da soli, e forse anche dopo.
Credo che un'Inter come quella di Bergomi, Matthaeus e Brehme non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.
Credo che non sia tutto qua; però, prima di credere in qualcos'altro, bisogna fare i conti con quello che c'è qua: e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio.
Credo che se prima o poi avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con 900 euro al mese, però credo anche che se non proverò a fare qualcosa di diverso, a buttarmi, difficilmente cambieranno le cose.
Credo che non c'è un buco dentro, e che comunque le canzoni di Vasco, un amore, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le notti e i giorni con gli amici, bè, la vita te la riempiono.
Credo che la voglia di scappare da una città come Milano vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddy Merckx o nenè...
Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perchè comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.
Credo che per credere, certi momenti, ti serve molta energia.
"Le mie parole son capriole
palle di neve al sole
razzi incandescenti prima di scoppiare
sono giocattoli e zanzare, sabbia da ammucchiare
piccoli divieti a cui disobbedire
sono andate a dormire sorprese da un dolore profondo
che non mi riesce di spiegare
fanno come gli pare
si perdono al buio per poi ritornare.
Sono notti interminate, scoppi di risate
facce sopraesposte per il troppo sole
sono questo le parole
dolci o rancorose
piene di rispetto oppure indecorose
Sono mio padre e mia madre
un bacio dato prima del sonno
un altro prima di partire
le parole che ho detto e chissà quante ancora devono venire."
(Pacifico)
C'è un una vita che alberga dentro me, la composizione di tutto quello che sono, sono stata....di tutti gli incontri, di tutte le persone, di tutte le parole lette, scritte, ascoltate e cantate...
Non potrei mai sentirmi SOLA, se c'è un mondo che ho accolto in me e che mi ha accolto...legami che i chilometri non possono mutare, se esistono, sopravvivono,
l'importante è alimentarli di reale...di vita, di ME!
Ho preso l'auto ieri sera e mi sono fatta guidare da una nota in lontananza
...chitarra, batteria, voce, basso...
...e c'è una nota che a volte tace a volte urla..si chiama e si legge Nenè
...e non è MAI sola!