...un divano che ti parla...e ti dice cose che non vorresti sentire...un divano che ti guarda e ti racconta storie che non vorresti vedere...e ti chiedi se forse quel tuo sorriso non dovresti lasciarlo su una mensola distante, magari è quello il trucco...farsi piccola e lontana, invece che grande e vicina...
qualche lacrima viene a farti il solletico...partire, restare, il vetro del bicchiere che si rompe...un po' come a volte vanno in pezzi i finali del film che abbiamo voluto scrivere nella nostra mente...e solo lì!
...per questa notte una strada verso casa...chissà che nel letto dove sei stata bambina possa ancora venire a trovarti una fata con la bacchetta magica...
una zucca ce l'ho, le scarpette che brillano anche...gli occhi gonfi da cartone animato...e una coperta colorata a tenere caldi i sogni...
4 commenti:
Io non sono più capace di sognare.... e anche quella copreta, nelle cui pieghe si nascondevano le fate della mia infanzia, è ormai vecchia a sbiadita.
Sono sola, con i miei pensieri e le mie illusioni.
"ciao...sono il tuo principe, ancora non ci conosciamo...ti scrivo da un posto lontano...sai anche i principi a volte sono in missione in luoghi remoti...cmq arriverò da te...equando ci incontreremo sarà magia... abbandona ogni tristezza!"
Sarebbe molto bello credere nell'esistenza di un principe.... Ma penso che il mio sia rimasto incastrato tra le mie ciglia, durante una giornata di pioggia, come una goccia di rugiada....
"LA MIA FELICITA' INFATTI CONSISTEVA EFFETTIVAMENTE NELLO STESSO MISTERO CHE COSTITUISCE LA FELICITA' DEI SOGNI,
STAVA NELLA LIBERTA' DI VIVERE
CONTEMPORANEAMENTE TUTTE LE COSE
PENSABILI, DI SCAMBIARE PER GIOCO IL DENTRO E IL FUORI, DI FAR SCORRERE COME QUINTE IL TEMPO E LO SPAZIO."
H.Hesse
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