domenica 27 ottobre 2013

agosto 2013 (mamma li turchi 20/08)


cambio imprevisto di autista e ci perdiamo subito nella pianura tra le coltivazioni di melograni. le rovine di xanthos sono bollenti. un buffo autoctono ci conduce tra i resti del teatro, della necropoli, della basilica: sotto ci sono le serre di tabacco e cotone. un succo di ciliegie ghiacciato e si riparte... abbiamo voglia di mare e quindi Patara e la sua lunghissima spiaggia di dune dorate. il gioco delle onde, degli spruzzi, e quello dei nodi. al posto dei castelli di sabbia, qui si usa fare acropoli come quella che emerge oltre le dune. 20 km di deserto senza traccia umana e di vegetazione...lo sguardo gira a 360°. adoro camminare così a piedi nudi...potrei arrivare fino alla linea dell'orizzonte... 
spuntino di borek (buoni!) e lotta nell'acqua. quando il caldo si fa meno torrido ci avventuriamo su un piccolo promontorio da cui si precipita in mare e tra gli arbusti lo sguardo tocca il golfo successivo. la luce è perfetta, il mediterraneo è nostrum. il sole vi si specchia ed assume tonalità rosate. le ombre degli amici. efes e patatine sulle sdraio mentre cala la sera e l'ultimo raggio scompare sulla linea dell'infinito.
tavolata di pesce "da matrimonio" a Kas e giro tra i vicoli...la stanchezza è solo un'impressione. frullato di anguria e nanna nel bungalow di legno sotto una luna piena da cartolina. 

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