martedì 22 ottobre 2013

agosto 2013 (mamma li turchi 18/08)

ci salutano con un abbraccio i nostri tre cavalieri della "last Choice". ora andremo per terra, senza di loro. arriva il pulmino 16 posti, uno rimane vuoto. direzione Dalyan. sembra di essere in una laguna asiatica: il delta del fiume, il canneto, le piccole chiatte di legno, i ficus davanti all'albergo. sulla roccia intrappolate le tombe dei lici. 
inizio a leggere la guida (sarò la voce non-ufficiale delle nostre gite). la meraviglia e il borbottio del motore, i turchi che ballano sulle altre barchette, le bandiere che sventolano. sulla spiaggia di notte nidificano le tartarughe...noi ci lanciamo in mare accaldati e quasi ci facciamo rapire dalla corrente, forte dove l'acqua dolce si confonde con quella salata...aiuto aiuto, tienimi la mano, non voglio perdermi...
mentre camminiamo sulla sabbia sopra di noi passa una famiglia di fenicotteri, incontro al sole del pomeriggio. sugli argini del river bar e ristorantini...è quasi il tramonto, i melograni non sono ancora rossi, i fichi sono già viola. Kaunos, il teatro, gli ulivi, le caprette che pascolano in quella che fu l'agorà, le colonne cornice del nostro set fotografico. siamo soli ad ammirare questo sito archeologico che fu una città licia e romana. la magia della scoperta. il silenzio del passato.
doveva essere una serata tranquilla...invece all'1 siamo ancora a fumare narghilè...melone o banana?! :-)

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