domenica 29 luglio 2012

dal quaderno in corsica di nenè 2011 (nono giorno)

la stramare accende i motori e ci porta al largo, tu sul molo fumi una sigaretta e io ti vorrei dirti grazie per questo gesto d'amore...barca e gita. girolata è un piccolo paesino accessibile solo via mare o dopo una lunga camminata. ha la sua torre genovese di rito, le chiatte dei pescatori, e qualche casetta sul sentiero. ci sono le agavi e le tartarughe nel ruscello, la bottega dei dolci e dei canistrelli e sonagli di pesci di legno appesi. la nostra piccola nave suona e si riparte verso la riserva naturale di scandola. le rocce di origine vulcanica che hanno visto passare secoli di vento, conquiste, popoli e navigatori, il colore intenso del mediterraneo, le conchiglie e le alghe incastonate, dei pesci argentei che nuotano quasi in superficie. avrei voglia di raggiungerli, ma mi accontento degli spruzzi salati e dell'aria tra i riccioli che si stanno schiarendo. mi siedo a prua a godermi tutto. la stramare ci riporta a porto.
scaliamo la torre, non prima di aver salutato anemoni, polpi, cicale ed enormi cernie e lunghe murene nell'acquario. sul viottolo ci sono piante di fichi d'india su cui qualcuno ha inciso le proprie iniziali o messaggi d'amore. dall'alto dominiamo tutto e ci concediamo il bacio degli esploratori. io mi siedo sui sassi a scrivere, tu mi raggiungi cantando. c'è chi si arrampica e chi sembra uscito dal circo bulgaro, le bimbe coi braccioli e le mamme con le creme solari.
una foto sul balconcino vista mare e poi controluce mentre le tinte del tramonto inondano il cielo, i fasci di nuvole, le sfumature della sera. la luna illuminata fa capolino dalle calanche e io mi sento bella accanto a te.
mentre il tuo respiro ha già chiuso gli occhi ascolto bella ciao in corso che sale dalla piazza con sottofondo di chitarra...una musica dolce che fa danzare le stelle.

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