domenica 27 maggio 2007

...un sogno rosso...e una realtà rossa!


corri nenè...non ti fermare...
corri nenè...se è quello che senti...
finchè ci riesci...
corri nenè su quel treno
mezzo vuoto
e mezzo pieno
che da qualche parte ti porterà...
corri nenè in quest'aria che sa di elettricità,
che sa di folli e di emozioni,
che sa di silenzi e di canzoni...
corri nenè, non nasconderti, e non fuggire...
se vuoi illuditi, ma non soffrire...
corri nenè...
perchè è la sola cosa che sai fare,
fossi anche solo TU
l'unica vela in mezzo al mare.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

...da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. E' lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce.

Anonimo ha detto...

"Senza spiegare nulla, senza dirti dove, ci sarà sempre un mare, che ti chiamerà".

Anonimo ha detto...

DIRITTO
DI VEDERE LE COSE BELLE
E
PER QUELLE BRUTTE
CHIUDERE GLI OCCHI.

Anonimo ha detto...

20/6/05

- Una sera -

E mi sono ritrovata così
a respirare l’odore dei campi
ad aspettare e ascoltare le cicale
a stordirmi con il canto dei grilli
ad inebriarmi con il profumo dei tigli.

Mi sono riscoperta così
a farmi penetrare dalla luce della luna
E mi sono ritrovata così
a sentire il silenzio che parla.

Mi sono riscoperta ascoltando la vita.

E mi sono ritrovata così
ad amare la vita.

Anonimo ha detto...

"...è ora di toglierti i vestiti vecchi, di cambiare di rompere gli specchi a costo di sembrare tremendamente pazza come eri ieri
...fuori non c’è il sole se non lo vuoi vedere il tentativo è di vederlo anche se non c’è..."

Anonimo ha detto...

Ci mancherà per tanto tempo la felicità sfiorata, assaggiata. Non si riesce a lasciarla andare altrove, sarà sempre un po’ nostra. Anche chi non ama la proprietà non vuole condividere quegli sguardi quelle parole quella primavera. Finchè c’è, ci sembra di poterne fare a meno, non è così. Siamo maledettamente dipendenti dai desideri. Tradiamo principi, mentiamo a tutti anche a noi stesse per quel briciolo di gioia e ne val la pena……..sì, la pena, quella non ci spaventa mentre otteniamo quello che vogliamo, la pena per le nostre incoerenze la sentiamo dopo insieme al dolore per la perdita di quei solenni istanti di Vita. Noi lo sappiamo, e sorridiamo un po’ anche con gli occhi lucidi, gioia e dolore hanno il confine incerto.

"airin scarpette rosse" ha detto...

alle mie volpi...

"Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad
essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno
le quattro, incomincerò ad agitarmi e a inquietarmi; scoprirò il prezzo
della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora
prepararmi il cuore... Ci vogliono riti."