giovedì 10 maggio 2007

prove tecniche di cambiamento?!

guardo la mia nonna...ora più piccola,
un po' meno folle e ancora più tenera...

sarà il serenase, sarà la vecchiaia...non vede più nani e topi nel letto,
non si incazza più con la sip, non gironzola più per la città alla ricerca di qualcosa che non so, non si tinge più i capelli color carota...non va più al largo in mare, non dorme più da sola e non litiga più coi commercianti al mercato...

i suoi boccoli sono naturali ora...grigio perla...si addormenta piano sul divano e tutto sembra più pacato oggi, un romanzo lento, una sinfonia di vivaldi, una tisana di tiglio...la guardo, guardo l'anello che porta al dito (quello c'è sempre...nonostante il tempo) e penso alla sua vita...a quante ne ha viste, al fatto che non si è mai tirata indietro...
e se sul suo terrazzo adesso non fiorisce più il gelsomino...toccherà a me ricordare il suo profumo...anche quando avrò dimenticato tutto il resto!

Resisti nonna, la vita sorride a quelle che ci hanno sempre creduto, come te...io volevo provare a cambiare me stessa oggi, e poi...

poi mi sono accorta che forse hanno ragione gli altri per una volta:
sono un condominio a 1.000 voci,
sono luminosa trasparenza che non ha filtri...
sono (a mio modo) qualcosa di speciale...
sono nenè a braccetto con airin,
sono IO :-)!!!!!!!!


...proverò a smussare gli angoli, a levigare i difetti, a stuccare le mancanze...
a prendere un aereo...e a non scordare da dove vengo, con chi viaggio e dove vorrei arrivare...
a non dimenticarmi di te nonna, di quella che sei e di quella che sei stata...e di quella che non ho conosciuto e che mi ha raccontato
e ascolto gli amici...che mi conoscono...e ancora una volta MI HANNO RICORDATO CHI SONO!

GRAZIE!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

...era come quei tulipani che compro per casa mia.
Ho imparato a prenderli chiusi, così mi durano di più. Sono belli ugualmente, ma mi piacciono anche perché so come saranno quando si apriranno. Compro quella bellezza che ancora non si vede, ma che comunque si percepisce.
Si conosce.

Anonimo ha detto...

Davvero ci sono momenti in cui l'onnipresente e logica rete delle sequenze casuali si arrende, colta di sorpresa dalla vita, e scende in platea, mescolandosi tra il pubblico, per lasciare che sul palco, sotto le luci della libertà vertiginosa e improvvisa, una mano invisibile peschi nell'infinito grembo del possibile e tra milioni di cose, una sola ne lasci accadere.

Anonimo ha detto...

Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanere secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro.

Anonimo ha detto...

Bisogna sfruttare qualsiasi occasione per strappare la vita alla routine … si mette la collana africana delle grandi occasioni.

“E quali sarebbero le grandi occasioni?" si ferma di colpo a domandarsi sorpresa delle regole che essa stessa ha stabilito.

“Nessuna” si risponde, “una qualsiasi domenica di sole invernale, per esempio che rischia di scapparci di mano e avremo meno tempo quando sarà passata”.

Bisogna abbellire il tempo affinché non corra via troppo veloce, continua a meditare Violeta.

Anonimo ha detto...

..la felicità non costa poco, altrimenti sorriderebbero tutti...

Anonimo ha detto...

"Perchè essere felici per una vita intera sarebbe quasi insopportabile, forse è meglio dondolarsi fra l'estasi e la noia cercando le risposte più plausibili...dolce pensiero di vivere tutto..." così disse Carmen (Consoli) non so se è una scemata, vedete voi cari anonimi,cara Fede e cara Nenè. Fra qualche giorno proverò a scrivere qualcosa di più sensato...oggi no, sono stanca.Resistere a tutto è dura, però è doveroso e in qualche modo bello.

Unknown ha detto...

Te l'ho già scritto e detto tante volte e mi scuso se non uso la stessa poesia di chi ha postato prima di me, ma, secondo me, tu sei un dono che il cielo ha fatto a chi ha avuto la fortuna di incrociare il tuo folle e colorato volo di cometa.
Ti abbraccio, forte

Anonimo ha detto...

Alice rise: "È inutile che ci provi", disse, "non si può credere a una cosa impossibile".

Oserei dire che non ti sei allenata molto", ribattè la Regina. "Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz'ora al giorno. A volte riuscivo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione".