venerdì 4 aprile 2008

silence


non so se qualcuno legge ancora questo blog...
ma questa notte è l'unico mezzo che possiedo per sfogarmi nel silenzio.
scrivere mi fa compagnia insieme a qualche lacrima e ad un barattolo di nutella, rubato nello scompartimento della mia coinquilina anita (un angelo polacco).
stasera ho visto due uomini che amo picchiarsi.
lo chef, mezzo ubriaco.
mahluf o papayayo (o tin tin o qualsivoglia soprannome che gli ho dato in questi mesi), lo chef pizza coi suoi occhi neri che a volte mi guardano, a volte guardano lontano.
ho visto la rabbia, la tristezza e la paura negli occhi di entrambi, anche quando sono venuti alle mani nella cucina del ristorante per colpa di un chicken bake non pronto e di una pizza vegetables già pronta. persino io ho cercato di mettermi in mezzo e di placare lo chef che si scagliava contro papayayo. a volte mi fa tanto male vedere solo qualcuno che litiga, figuriamoci vedere due persone a cui voglio bene che usano della violenza l'uno contro l'altro. avrei voluto urlare + forte che potevo. ma non l'ho fatto. ho respirato forte. chafaaa, il dolce kitchen porter tentava di separare lo chef da papayayo. io sono tornata dai clienti cercando di sorridere con tutta la forza che potevo, ma forse nel mio sguardo si leggeva altro.
la maglietta di papayayo si è rotta, con graffi sul collo, sulla tempia dello chef un altro graffio, nel mio cuore una ferita di cui forse non si è accorto nessuno.
hanno finito il loro lavoro e poi lo chef se ne è andato, per sempre.
papayayo mi ha chiesto se ho mai servito alcolici allo chef.
e penso di aver perso anche lui stasera...(o forse non eravamo mai stati nulla l'uno per l'altra anche se a volte è stato bello perdersi uno tra le braccia dell'altro).
avrei voluto proteggere papayayo quando lo chef si è lanciato contro di lui,
avrei voluto e avrei dovuto proteggere lo chef dall'alcool
e avrei voluto proteggere me dalle cose che mi feriscono,
proteggermi dalle guerre degli uomini,
anche da quelle che accadono in un ristorante irlandese tra fiori freschi, spezie, musica soave e profumo di vita.
ora vorrei qualcuno che mi abbracci e che stanotte mi dica solo:
io ti proteggerò.
ma non c'è nessuno...
vorrei addormentarmi sapendo che al risveglio nulla è accaduto.
invece a volte le cose accadono. e non si fa in tempo ad evitarle.
e non si può cambiarle.
c'è solo silenzio...
no dreams, no stars, no nothing
...maybe i'm nothing tonight.

1 commento:

Unknown ha detto...

Per quanto posso fare poco.... ti voglio bene e ti abbraccio... da qui, fisicamente lontama, ma mentalmente ed emotivamente sempre vicina a te!