sabato 19 aprile 2008

la cura



Carezze delicate e calde come
Una melodia che componi tu, unica.
Ritmo veloce o lento...oltre lo spartito,
Andata e ritorno di una nota che balla.

ho imparato quanto sia importante prendersi cura di sè, prendersi cura dei legami che ci rendono più vicini a noi stessi e alla parte più intima di noi e degli altri.

ho imparato quanto sia bello tornare, ovunque e qualunque sia la destinazione. e a volte persino la valigia si fa più leggera. ho imparato che sopra di noi c'è sempre lo stesso cielo, a volte cambiano un po' le sfumature, ma è sempre lui.

ho imparato che quando la macchina si ferma si può sempre prendere un treno. ho imparato che una scrivania vuota non fa più paura e fa meno male di quanto avresti immaginato.

ho imparato che qualcuno o qualcosa ti aspetta, sempre.

ho imparato che panchito è più bello di quanto avrei sognato, ed è vero.

ho imparato che alex ha sempre la risposta giusta alle mie domande.

ho imparato che conta da che parte stai...e continuare a camminare...

un'immagine. di tanti anni fa. io che colgo un fiore. sulle rive del mare.

un'immagine di adesso. io che guardo 5 algerini a cui ho regalato la maglietta di emergency che palleggiano per le strade di swords in irlanda un sabato notte di primavera.

l'immagine del futuro è ancora sfuocata...ma saprò prendermene CURA.



3 commenti:

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

fa caldo per le strade di milano. oggi.
non ho mai capito come fa certa gente a vestirsi con sciarpa e cappello e un attimo dopo uscire di casa e sfilare in corso vittorio emanuele in ciabatte infradito, canottierina, minigonna, collanina di perline abbinata alla canottierina, borsa di tela da spiaggia, occhiale a tutta faccia e crema abbronzate. cappellino e fularino.
pazzesco.

odio le donne che indossano le calze color carne.
odio le mamme con le SUVcarrozzine.
odio i preti che attraversano la strada con quell'andare da prete spartiacque.
odio i fan del salone del mobile.
odio la luce al neon.
odio i distributori di sigarette rotti.
odio il mio mal di pancia.
odio i giorni di festa comandati.

mi piacciono le isole.
andiamo al mare?

passa a prendermi alle 19.
a me piace partire di sera.
odio le partenze all'alba.


e buona serata


angela

laBaceriadinene ha detto...

mare mare mare...si angelina ti porto al mare...anche stasera se vuoi...ma devi venire qui...su quest'isola.

buon 25 aprile...liberati da tutto quello che ti infastidisce!!!