sabato 16 febbraio 2008

...impastando biscotti a forma di cuore per i miei eroi...


i miei eroi forse non compariranno mai sulle pagine dei giornali,
o nei libri di storia,
ma "in the book of my life" ognuno ha un capitolo...
a loro vanno i pensieri di oggi.
ad alex.
con un giorno di ritardo rispetto a san valentino un piccolo grande uomo di 8 anni mi ha regalato una bellissima giornata d'amore. sono passata a prenderlo (non aveva scuola). abbiamo preso l'autobus. siamo andati al cinema, con il nostro sacchetto di pop corn. poi a mangiare al suo posto preferito. ha scelto per me un nuovo pigiama. maglia color azzurro (il suo preferito). siamo stati in libreria e gli ho comprato la rivista che gli piace. mi ha accompagnato al lavoro e mi ha aiutato a preparare il ristorante per la serata. non voleva più andare via. abbiamo parlato anche d'amore. come sempre.
a sergio.
studente di cucina. lui e il suo quadernino rosso. uno per le torte e uno per le main courses.
ora ha i capelli corti e un po' mi mancano i suoi riccioli. con le sue nuove formine impasterà fantastici biscotti. il mondo e il suo futuro li sta già impastando. e mette sempre l'ingrediente giusto anche nel piatto dei miei giorni. un ingrediente che ride e che profuma.
allo chef.
a s.valentino era in italia e ha portato la sua mamma al ristorante. ha vinto il lotto. mi chiama "amò" e mi manda sempre a comprargli le birre (io e il pakistano dell'off licence ormai siamo amici). spesso sbraita, ma mi ha insegnato che per il pollo ci vuole il pepe bianco e per il pesce il dill. mette la paprika per decorare i piatti. mette passione nelle sue pentole. mi ha lasciato la sua divisa da lavare e stirare per quando torna. glielà farò trovare pronta, insieme al suo espresso "corretto".
a papayayo.
studente di inglese. con il suo grembiule a quadretti neri. con le sue piccole mani che impastano pizze. con la sua infanzia tra le stradine strette della kasbah di algeri. sotto il coprifuoco. tra polizia e terrorismo. a volte non parla. a volte parla troppo. spesso mi parla in francese. anche quando mi prende in giro per il mio modo di parlare. io e il mio accento marsigliese, come dice lui. in francese mi ha detto che per me cambierebbe il mondo.
al mio capo (anche se IL CAPO rimarrà sempre laketty)
a s.valentino mi ha regalato un garofano rosso.
ogni due minuti dice che mi ama.
ha appeso la mia poesia in cucina. mi chiama "bellavita", ora. faceva il pompiere in algeria. fa finta di essere italiano, talvolta qui. non mi chiede più se voglio mangiare. mi porge semplicemente il piatto. sa che sono una che ha tre parole d'ordine: eat, love, laugh. mi fa fare le torte, mi fa impastare i biscotti a forma di cuore per i clienti a san valentino, mi fa mettere le mie poesie sui cartoncini rossi sui tavoli, vicino alla candelina rossa. mi sussurra "you are the best". lascia che io metta un po' di me nel suo ristorante.
Life is a red window
Opened on to a scented garden to
View the magic that shines in
Every heart when we are together.
(per gli innamorati che hanno scelto "la Spada restaurant" per la sera di s.valentino.
60 euro di mance e complimenti alla "waitress" )
PS. tra una settimana avrò 28 anni, non so se per me avrei immaginato questo. penso di no. ma so che mi voglio bene. per quella che sono. per l'intensità con cui mi vivo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Thanks for being like the way you are.
Thanks for teaching the world to be happy.
While men and women are fighting for every day troubles,
you just smile and say: "How wonderful life is!!!"

Che t'aggia dì? Ca tu sì ppazz!!!

Anonimo ha detto...

che ansia!

Anonimo ha detto...

azz... come al solito mi sono dimenticato... Tanti auguri di buon compleanno anche se in ritardo!!!
Bacioni

Peppe