venerdì 30 novembre 2012

parole crociate per il beppe.

ciao ciao beppuzzo.
te ne sei andato piano, in un giorno d'autunno che volge all'inverno
con il freddo che ancora non entra. 
sei stato il mio nonno "adottivo", per me che i miei nonni non li ho mai incontrati.
mi hai visto nascere e pure crescere.
la nuccia ha scelto per te una cravatta rossa per il tuo ultimo viaggio. le scarpe no,
quelle come dice lei "non ti servono mica".
io camminerò pensandoti sempre in via botta, su una panchina dei giardini,
a spasso col tuo cappello, il tuo bastone e il tuo paltò.
le parole crociate, il corriere al mattino, il caffè in torrefazione,
le barzellette in dialetto, le discussioni di politica,
il bottiglione di vino a pranzo, i racconti di quando milano aveva più poesia,
di quando le foto erano in bianco e nero e c'era il prestinè.
il famoso pranzo non l'abbiamo poi fatto, ma oggi quando hai detto ciao a questo mondo,
io ero nel mio, a stirare tovaglie per la sposa e a ridere con i camerieri.
e ora mi bevo un bicchiere di bianco brindando a te,
all'uomo fiero che sei stato, ai tuoi occhi chiari come quelli di tua figlia,
alla tua voce che litiga con tua moglie. 
al vostro amore semplice che da sempre mi commuove. 
ciao ciao beppuzzo. un bacio sulla guancia.

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