domenica 2 settembre 2012

dal quaderno in corsica di nenè 2011 (tredicesimo giorno)

petit dejeneur a buffet. tu che mi prendi in giro e un ragazzo con la maglietta di emergency che fa sempre "casa" per me. la moto carica e la n196 direzione sartene (o sartè in corso). la strada sale e scende tra pascoli e foreste. il mio corpo si inclina seguendo il tuo (o almeno provandoci). caffè in vecchio bar a olmetta, appollaiata sopra il golfo di propriano. i ritratti di una volta, le indicazioni per i sentieri di trekking. avvistiamo sartene, definita la più corsa delle città corse, regina della valllata che vede persino il mare laggiù. l'hotel des roches è affacciato ad ammirare le montagne dell'alta rocca alle sue spalle. sartene è scalini, case di pietra grigia e persiane bianche, botteghe di souvenir e prodotti della regione, la piazza coi caffè e i turisti e la sera i bambini che calciano un pallone. prendiamo una route provinciale verso st.lucie de tallaro risalendo il rizzanese. tante farme che vendono in brocciu, la lancetta della velocità che supera facilmente i 100 km/h. minuscolo verre di pietra (birra alle castagne) nella piazzetta del paese. sul muro della bottega dell'olio i manifesti con le spiegazioni su ogni aromatizzazione e tipologia. andiamo ad "erudirci" all'antico frantoio con mulino e a degustare l'olio che si produce qui. sosta sul fiume al ponte del 1200 e poi cena sulle terrazze de le jardin de l'echauguette, lampade accese, soup corse avec l'os de jambon criu e terrine au myrte. polenta e fiadone. (e la cameriera con il seno prosperoso). un bicchiere di muscat animata dalla gente del posro. la luna è alta e rischiara troppo il cielo, le stelle ci sono ma non cadono anche se è san. lorenzo. allora mi accontento di addormentarmi accanto al mio desiderio avverato. tu.

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