mercoledì 1 febbraio 2012

ciao ciao nonna.

fioccava la neve quando ti ho salutato.
(con lisa abbiamo percorso il paesaggio imbiancato da milano a lavagna,
chiaccherando di te e di noi che siamo noi anche grazie a te.)
te ne sei andata così, lieve, dopo il secondo caffè della mattina,
seduta al tavolo della colazione. vicino alla tua poltrona rossa, al tuo quadro invernale,
a tua figlia. il dolce e l'amaro hai visto e vissuto.

mi mancheranno i tuoi racconti sul passato,
ricchi di dettagli e aneddoti, e i tuoi occhi turchesi che luccicano mentre parli...
mi mancheranno le cose che di te non so e non saprò
e che non hai avuto modo e tempo di narrarmi,
mi mancherà la tua guancia morbida che mi porgevi per darti un bacio.

sei la voltolini n.1 e hai mantenuto il cognome del tuo primo e unico amore, sempre.
un'amica mi ha detto che
"
non è vero quello che si dice di certe persone che lasciano vuoti incolmabili.
La gente lascia sempre spazi pienissimi di ricordi, sensazioni, sorrisi e profumo di caffè :-)"
.
e ha ragione.

lo spazio che mi hai lasciato è:
il cane orso che si trascina in piazza insubria e mangia una ciotola di pasta solo per lui.
il terrazzo di via ripamonti che odora di gelsomino.
il filo del telefono che attraversa la tavola di natale e tu che ti commuovi
mentre parli con luca.
le penne lisce con le melanzane (sui litri d'olio tralasciamo).
i lampascioni (questo cibo mi ha sempre fatto ridere).
tu che dici che noi non siamo noi, però ci accogli sempre per un pranzo con te.
le litigate con la Sip.
le fotografie della tua giovinezza.
l'anello che portavi sempre al dito.
4 figli, 10 nipoti, 6 pronipoti...e tutti quelli che verranno.
l'ultima volta che mi hai guardato e mi hai sussurrato che stavo proprio bene
con un bebè in braccio (e stavo cullando leonardo, l'ultimo nato di vittoria).
il tuo spiare nella scatola dei baci di dama perchè non finiscano subito.
il tuo 90 esimo compleanno e la tua frase "siamo stati tutti bambini".
le tue nuotate in mare e in costume eri bellissima!
i nani e i topi che irrompevano nella tua mente.
i capelli color carota.
l'anguilla e il pesce palombo il sabato.
il frigo sempre pieno. "la repubblica" sulla sedia.

le lacrime che si confondevano nel riso quando ti abbiamo detto "ciao ciao nonna".
la lezione più importante che mi hai dato:
la cosa più meravigliosa di una famiglia è farne parte.


(e un padre, e zii e cugini con cui condividere il ricordo di te).

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