mercoledì 2 febbraio 2011

la mia cucina, le sue espressioni.


gli spazi assumono colore,
briciole, anima, disordine, organizzazione,
bottiglie rosse di vino, bianche di birra, dorate di passito.
gli amici hanno un menù che li accoglie.
c'è il rumore dei bicchieri, quello delle voci,
le pentole da sistemare e il frigo di avanzi.
c'è il tuo respiro la notte e le mie consapevolezze il giorno.
ci sono tavoli, tavole, tetti...non ci sono tende, noi siamo luce.
come i sogni che prendono forma anche scritta.
un anno fa era diverso tutto. ho ricominciato...da qui. e da noi.
coi miei piedini tozzi e le mie mani che amano impasticciare il mondo.
e quello che vedo ora mi piace.
il vaso di fiori e la giacca da cuoco da stirare...
i bottoni si cuciono, le ferite si assorbono...
le macchie si lavano, con la cura e il cuore (che hanno la stessa radice).






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